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il Mattino
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Maurice
John Vaughn e B.J. Emery incantano lo Zoom
Grande concerto dei due bluesmen di Chicago.
Grande
successo giovedì sera per la Maurice John Vaughn Band alla discoteca
Zoom di Ora. Si è trattato di uno di quei concerti che fanno bene
alla musica e che dimostrano che il pubblico c’è se la proposta
musicale è all’altezza. Sono stati in 200 ad assistere al
concerto del gruppo. Da subito Maurice John Vaughn dà spazio al
trombonista B.J. Emery. “Praticamente siamo cresciuti musicalmente
insieme” aveva dichiarato Vaughn a Radio Tandem, dove il gruppo
era stato ospite il pomeriggio. I due musicisti di Chicago, punta di diamante
della Alligator Records, hanno dimostrato da subito di essere affiatatissimi.
Al loro fianco una sezione ritmica tutta italiana: Ilaria Lantini al basso
e Massimo Bertagna alla batteria. “E’ con questa formazione
che abbiamo affrontato il tour americano di Maurice –ci confidano
nella breve pausa a metà concerto- è stata una esperienza
on the road bellissima”. Il gruppo alterna canzoni del repertorio
di Vaughn a brani classici del blues, durante i quali Maurice chiama in
scena la special guest Velvet Mc.Nair,, in Italia per registrare alcune
canzoni del suo primo album da solista.
A sottolineare la prestazione del gruppo, un pubblico caldo che si è
via via sempre più stretto intorno alla band, caricandola al punto
giusto e “costringendola” a suonare fino all’una. Tra
i presenti –non poteva essere diversamente- anche bluesmen locali
come Loris Anesi e Paolo Magagna:”Maurice John Vaughn suona il blues.
Nei musicisti più giovani spesso senti subito che si ispirano ad
altri grandi musicisti. Qui invece abbiamo a che fare con uno dei padri”.
E giovedì prossimo arriva allo Zoom la Mick Clarke Band. “Un
nome fondamentale del blues britannico. Nel gruppo suonano anche il batterista
Chris Sharley, il bassista Ian Ellis e il tastierista Lou Martin. Tutti
grandissimi musicisti del passato. Ci sono tutti i presupposti per un
gran concerto”. (tam)
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