> Collaborazioni > il Mattino > 1999 Edoardo Avi, da 15 anni alla ricerca della canzone perfetta E’
da quasi 15 anni che Edoardo Avi è alla ricerca del “suo”
suono. Il cantautore altoatesino aveva comiciato come tutti: nel 1985
fonda i Red Sky, il suo primo gruppo, che scioglie poco più di
un anno dopo. Nel 1987 i tempi sono maturi per i Living Mask gruppo new
wave che si è fatto conoscere oltre i confini provinciali. Nel
1988 Edoardo fonda i Chain, gruppo al quale viene tutt’ora spontaneamente
associato, anche se il gruppo è sciolto ormai da otto anni. Già
allora aveva sviluppato un forte interesse per la canzone. L’obiettivo
primario, ora come allora, è quello di creare delle belle canzoni.
Il new waver di un tempo ammette di sentirsi fuori dalle mode: “Mi
sento più libero, non più costretto dentro un settore ben
definito, come poteva essere la new wave o la musica underground. Oggi
riesco a concentrarmi sulla canzone. Una canzone per me è finita
una volta che ho definito il testo e la musica per la chitarra”.
L’arrangiamento è una cosa secondaria ai fini della canzone.
Non deve pensarla allo stesso modo il produttore indipendente Robert Sidoli,
che lo ha contattato ed invitato ad incidere un cd demo a Bologna. “Si
tratta di un demo uscito da poche settimane per la realizzazione del quale
ci sono voluti due anni. Di mio c’è la voce. I miei pezzi
sono stati suonati da musicisti contattati da Robert, il quale si è
occupato anche degli arrangiamenti”. Sarà lo stesso Sidoli
a verificare l’interesse per la musica di Avi presso le etichette
discografiche. “Sono stufo di correre dietro alle case discografiche”
ci confida il cantautore, “corri il rischio di snaturare quella
che è la tua idea di far musica”. Già in passato aveva
realizzato dei demo, incisi con l’aiuto di quotati musicisti locali
come ad esempio Mauro Cabassa (basso), Gigi Mongelli (chitarra) e Sandro
Giudici (batteria). Ma spesso il risultato finale difficilmente coincideva
con l’idea originale. Oggi Edoardo Avi fa tutto da solo, in un piccolo
studio di registrazione che si è fatto in casa. Alla domanda su
cosa farà se il successo non arriva, Avi risponde calmo: “almeno
sarò cresciuto come musicista”, il che sembra essere anche
il suo scopo primario per l’immediato futuro. (tam)
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