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Edoardo Avi, da 15 anni alla ricerca della canzone perfetta

E’ da quasi 15 anni che Edoardo Avi è alla ricerca del “suo” suono. Il cantautore altoatesino aveva comiciato come tutti: nel 1985 fonda i Red Sky, il suo primo gruppo, che scioglie poco più di un anno dopo. Nel 1987 i tempi sono maturi per i Living Mask gruppo new wave che si è fatto conoscere oltre i confini provinciali. Nel 1988 Edoardo fonda i Chain, gruppo al quale viene tutt’ora spontaneamente associato, anche se il gruppo è sciolto ormai da otto anni. Già allora aveva sviluppato un forte interesse per la canzone. L’obiettivo primario, ora come allora, è quello di creare delle belle canzoni. Il new waver di un tempo ammette di sentirsi fuori dalle mode: “Mi sento più libero, non più costretto dentro un settore ben definito, come poteva essere la new wave o la musica underground. Oggi riesco a concentrarmi sulla canzone. Una canzone per me è finita una volta che ho definito il testo e la musica per la chitarra”. L’arrangiamento è una cosa secondaria ai fini della canzone. Non deve pensarla allo stesso modo il produttore indipendente Robert Sidoli, che lo ha contattato ed invitato ad incidere un cd demo a Bologna. “Si tratta di un demo uscito da poche settimane per la realizzazione del quale ci sono voluti due anni. Di mio c’è la voce. I miei pezzi sono stati suonati da musicisti contattati da Robert, il quale si è occupato anche degli arrangiamenti”. Sarà lo stesso Sidoli a verificare l’interesse per la musica di Avi presso le etichette discografiche. “Sono stufo di correre dietro alle case discografiche” ci confida il cantautore, “corri il rischio di snaturare quella che è la tua idea di far musica”. Già in passato aveva realizzato dei demo, incisi con l’aiuto di quotati musicisti locali come ad esempio Mauro Cabassa (basso), Gigi Mongelli (chitarra) e Sandro Giudici (batteria). Ma spesso il risultato finale difficilmente coincideva con l’idea originale. Oggi Edoardo Avi fa tutto da solo, in un piccolo studio di registrazione che si è fatto in casa. Alla domanda su cosa farà se il successo non arriva, Avi risponde calmo: “almeno sarò cresciuto come musicista”, il che sembra essere anche il suo scopo primario per l’immediato futuro. (tam)