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FM
Einheit & Band: Live@Ku.Bo, Bolzano, 25.07.04
A
10 anni dal memorabile concerto degli Einstürzende Neubauten, è
tornato a Bolzano con la sua nuova band il componente che più di
altri ha saputo dare "fisicità" alla cult band berlinese.
Il concerto è stato inserito nella programmazione della mostra
"Il rullo del tamburo" e avrebbe dovuto tenersi alla mezzanotte
di sabato nel suggestivo cortile di Castel Roncolo a Bolzano. Purtroppo
la pioggia incessante ha indotto gli organizzatori (Radio Tandem e l'omonima
associazione) a spostare il concerto al Ku.Bo, un ex magazzino ortofrutticolo
rilevato dal comune e messo a disposizione per eventi musicali.
Mezz'ora prima dell'inizio, un FM Einheit soddisfatto si dice piacevolmente
sorpreso dal posto, molto "industrial", anche se avrebbe preferito
suonare al castello. In una intervista concessami qualche giorno prima,
aveva assicurato che il suo suonare sarebbe stato piuttosto fisico. La
strumentazione lo dimostra: due molle amplificate pendono dall'americana:
le ha fatte costruire per questo progetto, sono pronte per essere percosse
da martelli, cacciavite e trapani. Un inizio a dir poco rumoroso. Ad accompagnarlo
quattro ragazzi che occupano le postazioni alla batteria, alla chitarra
elettrica, all'elettronica ed alle visualizzazioni.
Davanti a ca. 200 persone (tante, se consideriamo lo spostamento della
location e che siamo a Bolzano – oltre che all'una di notte) la
band attacca a suonare. Ritmi elettronici forniscono la base per le percosse
di Einheit. Un inizio di sicuro impatto che però stenta a far decollare
il concerto. La prima sensazione è quella di avere di fronte un
FM Einheit che ha deciso di vivere di rendita, facendo affidamento sull'effetto
scenico della sue performance. Una sensazione destinata ben presto a svanire.
Con il passare dei minuti, si evidenziano le grandi capacità della
band, di cui Einheit è il maestro d'orchestra. Beats elettronici
pesanti assecondati da una performance sorprendente della batterista Saskia
von Klitzing (non una presenza scenica, ma una strumentista che coniuga
precisione e forza come pochi altri). I pezzi – lunghissimi –
non sfiorano lontanamente il concetto di "canzone". Sono piuttosto
delle basi ritmiche (mi vengono in mente le produzioni degli ultimi Test
Dept., certi pugni nello stomaco dei Nine Inch Nails, o le sonorità
della fase elettronica dei Laibach) sulle quali FM Einheit pone gli accenti
proponendo assoli sulla sua strumentazione o suona il theremin, in assoluto
uno dei primi strumenti musicali completamente elettronici, usato in passato
da molti artisti (ricordate "Good Vibrations" dei Beach Boys?),
forse l'unica "voce" dell'intero concerto.
Che dire? Tutti a casa (si fa per dire) soddisfatti. Un concerto che resterà
nella memoria di molti.
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