Filiamotsa live @ Sudwerk, Bolzano

filiamotsa

Giornata intensa, il 7 settembre – una cosa normalissima per il rientro scolastico dei figli. Io questa cosa, che Vanja Zappetti (se non sai chi sia, ti propongo una bella scheda di presentazione, datata, ma rende l’idea) avrebbe portato a Bolzano un gruppo potenzialmente interessante, l’avevo registrata, sperando di poterlo andare a vedere, ma senza impegno. Settimane fa mi aveva postato un link di youtube. Il suono mi ricordava certi lavori dei Sonic Youth. Glielo dissi. La sua risposta: “Mmm forse, non ricordo violini distorti con loro, ma ci sta…” Tipico stile Vanja… Francamente, il modo in cui certi suoni vengono realizzati, mi interessa fino ad un certo punto. La cosa finì lì. Fino a quando, qualche giorno fa ho scorto un post di Vanja del tipo: Filiamotsa, un live da paura!!
Ora, ci sta che Vanja, di cui sapevo che ha curato le date italiane della band,  tiri acqua al suo mulino (ci mancherebbe!), ma è pur sempre una delle persone più preparate musicalmente che io conosca, sempre attento ai nuovi suoni. Quindi se lui dice che è un live da paura, c’è da credergli!!
Ecco spiegato il motivo per cui ieri ho deciso di andare ad ascoltare questi Filiamotsa. Un suono che mi ha toccato nel profondo e sicuramente non è un caso che molti avventori del Sudwerk fossero miei coetanei. Trame scure, ottenute con batteria, synth, una melodica, due violini suonati anche a mo’ di chitarra elettrica ed una voce. Il tutto con un impatto dirompente, un suono nuovo che basa le sue radici negli anni ’80 e ’90.
Ad un certo punto del concerto mi fanno notare che il cantante/performer, che il più delle volte è voce recitante, ha un qualcosa di particolare, che a differenza degli altri musicisti, non è più giovanissimo. In effetti… scopriamo presto che si tratta di Jos Klej, meglio conosciuto come G.W. Sok, cantante e membro fondatore degli EX, quello di uno dei miei primi 7” acquistati ed amati (questo)… Inconsciamente un cerchio si chiude…
Tutto ha un senso. A fine concerto Jos mi spiega che adatta alla musica della band anche scritti e poesie (di Allen Ginsberg, ma anche del poeta francese Leo Ferré). I Filiamotsa, ora suoneranno 17 date in giro per l’Europa. Doveste avere la possibilità di sentirli, andate! senza indugi!! Musicisti talentuosi, in grado di spaziare dalla classica all’hard rock, che però si concentrano sulla loro cosa. Unica! Vi aspettate una recensione? Non la farò, oggigiorno un bel video vale di più!

 

Il 9 febbraio torna La Musica Dentro. Ospite Vanja Zappetti!

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Sul suo profilo twitter, Vanja ama definirsi storico, politologo, scrittore, docente, professionalmente appassionato di musica, notevole cuoco ma soprattutto papà. Sarà, ma ciò che – penso – lo caratterizzi agli occhi degli appassionati di musica, è il fatto che abbia portato con una certa continuità a Bolzano diversi artistiinternazionali di una scena musicale che a Bolzano non avrebbero mai avuto mercato.
Negli ultimi anni, Vanja, ha sempre parlato della musica che avrebbe portato a Bolzano. Alois Pirone ed io gli concederemo qualche piccola anticipazione, dopodiché cercheremo di sviscerare la sua musica dentro!!! Pare che ad assisterci ci sia Diego Baruffaldi, che, dopo essere stato ospite,  questa settimana entra nel ruolo del co-conduttore…
L’appuntamento per la diretta è per domani, lunedì 9 febbraio alle ore 21.00 sui 98.400 di Radio Tandem (a Bolzano e Bassa Atesina) o in streaming dal sito di Radio Tandem (.it) o tramite la app “Tune-In” Radio (selezionando Radio Tandem).
La trasmissione verrà replicata venerdì 13 febbraio, lunedì 16 e venerdì 20 febbraio. Dal 16 febbtraio sarà disponibile in streaming anche qui.

Bolzano, luglio 2011 (risistemando i tasselli)

Da anni manco da Bolzano a cavallo tra giugno e luglio. Quest’anno lo stacco è stato totale: non ho toccato un computer per tre settimane (e non posseggo dispositivi mobili di ultima generazione)!!! Di conseguenza dal giorno del mio ritorno in città sto cercando di capire cosa è successo. Ho sentito che la Volxsfesta di Tandem è andata bene, ho appreso da un simpatico diario di viaggio (qui i link alle parti 1, 2, 3 del diario – clicca sui numeri) di Yomo su Franz del successo della trasferta dei Little White Bunny all’Italia Wave Festival a Lecce. Ed ho appreso che il 28 luglio a Bolzano suonano i Tre Allegri Ragazzi Morti, di cui vedete uno dei video qui sopra. Gran bella notizia, anche se legata da molti all’annosa discussione sugli spazi per la musica dal vivo a Bolzano. Io sono tra quelli che dice di sfruttare bene gli spazi che ci sono, prima di chiedere a gran voce un locale che sostituisca il Ku.Bo. Doveroso aggiungere che a chi fa musica dal vivo il comune di Bolzano sta facendo da anni la guerra – ma anche qui pare che si stia lavorando ad una soluzione: un recente incontro tra comune, Provincia e rappresentanti del movimento Freie Musica Musik Libera pare abbia gettato le basi per un dialogo. L’argomento degli spazi per la musica è annoso – ne parlavo qui – sono contento che ora, grazie all’impegno di FM/MLqualcosa si stia muovendo)
Detto questo: ben venga se a Bolzano si riuscisse a proporre una programmazione musicale permanente e di livello (il mio modello sono le sale dell’Ancienne Belgique di Bruxelles, all’avanguardia da 20 anni almeno, con tante sale adatte ad ospitare diversi tipi di gigs).

Cambiamo argomento. Apprendo che Mario Mattioli ha aperto un nuovo blog e che ha fatto tabula rasa con il passato: “non ci sono i miei vecchi post, perché il passato è passato ed è giunto il momento di guardare avanti. Fra qualche settimana inizieremo a parlare di ecosistemi educativi crossmediali.” In bocca al lupo! ti leggerò…
Grandi novità anche dal blog Crisantemi Galleggianti: Dario Ansaloni, la cui scrittura mi piace un sacco, si è avventurato in una traversata atlantica in barca a vela. E ne scrive sul suo blog (questi i link alle parti 1 e 2 del resoconto – clicca sui numeri) Da leggere!

Finale col botto

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(Peggy Germs live @ Baracca e burattini)
Il Caffé del Teatro (Cristallo, a Bolzano), chiude. O almeno chiude la gestione di Romina Berni, quella che nonostante le limitazioni di orario per mesi ha proposto ottima musica dal vivo. E tutto questo adeguandosi ripetutamente alle continue limitazioni imposte dal Comune di Bolzano. Ma ci vuole tenacia e considerato il mancato appoggio delle varie istituzioni – Teatro Cristallo escluso, naturalmente – capisco la scelta, ma che tristezza…
Ho appreso della chiusura tramite facebook: Romina ha organizzato una grande festa di chiusura “Baracca e burattini” con esibizioni dal vivo di alcune band, tra cui gli Eugenie (che ho ripreso ad ascoltare con una discreta frequenza) ed i Peggy Germs (evoluzione dei Blue Men), presente sempre su facebook con un video (sopra vedete un fermo immagine dello stesso), registrato in occasione della festa, in cui eseguono una bella cover di Sex Beat (Gun Club). Io non c’ero. Ma da quel che sento e leggo, mi devo essere perso una gran bella serata.

Buon anno a tutt*!!!

Sono schifato

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(nella foto: Daedelus e Zappetti, Caffé del Teatro, 10 marzo 2009)

Da anni Bolzano non è più la città deserta degli anni ’80. La città di oggi è viva, l’offerta culturale vastissima, specie per la musica (ne ho parlato anche qui). In tutto questo contesto va inserita l’attività da promoter musicale di Vanja Zappetti, autentico appassionato di musica, che negli ultimi anni è stato in grado di dirottare su Bolzano le tourné europee di molti artisti della scena indipendente internazionale. E – cosa non da poco – a proporre i loro concerti ad un prezzo veramente basso. Oggi la stampa locale ci informa che l’ultimo concerto della stagione estiva del caffé del Teatro Cristallo non ha potuto aver luogo in quanto la licenza per i concerti sarebbe stata emessa a nome del teatro e non del caffé. Un cavillo burocratico insomma. Già qualche settimana fa al caffé del teatro erano stati negati i concerti (tenuti a volume ridotto e con fine entro le ore 23) sulla terrazza del Teatro Cristallo. E gli organizzatori sono ripiegati sul foyer del Teatro (sempre meglio che niente – ma le temperature devono essere state proibitive). Tutto questo per 50 (cinquanta!) firme di cittadini che abitano di fronte al teatro, con tanto di presa di posizione dei politici comunali (“stiamo con la gente”). Sono il primo a dire che i vicini/dirimpettai non devono essere disturbati. Ma un concerto a volume ridotto, in estate, che termina entro le ore 23? Che dire allora di tutte le feste parrocchiali, con musica da ballo sparata dal primo pomeriggio a notte tarda? vietiamo anche quelle?

Pensate che il Comune di Bolzano, per limitare l’attività dei bar fracassoni in centro, lo scorso inverno bloccò tutti i concerti nei pub del centro storico. Chi è stato colpito dall’ordinanza? tra gli altri Vanja Zappetti che aveva organizzato diverse date di artisti stranieri al Pub Boulevard di via Goethe (spostate a fatica fuori città). Ma capisco – lo ripeto – che chi abita in centro abbia il diritto alla propria pace (me lo diceva un gestore di un bar del centro: se abitassi qui, sarebbe una tragedia. avrei finito di vivere).
Ma in periferia che spazi ci sono? C’era il  Ku.Bo, che il Comune di Bolzano ha chiuso. Ku.Bo, che stava per Kultur/Cultura Bolzano/Bozen: un ex magazzino per lo stoccaggio delle mele nella zona industriale, preso in affitto (!) per tanti soldi (vado a memoria, tra i 10 ed i 20 milioni di vecchie lire al mese), adeguato alla norme di sicurezza per altri (tanti) soldi ed affittato alle associazioni. E’ stato chiuso in quanto i costi dell’affitto erano troppo elevati ed è stato riaddattato a magazzino, il che vuol dire che sono state tolte tutte le costose misure di adeguamento. Già allora mi chiedevo in base a quali criteri il Comune prendesse certe decisioni…
Ora non voglio dilungarmi in inutili analisi di approfondimento (in fondo questo non è che un blog), ma il messaggio che passa è: non vogliamo la musica, anzi quella musica, a Bolzano. Apprezzo le parole di Gaia Carroli, direttrice del Teatro Cristallo, che –  riporto sempre dalla stampa locale – replica che i concerti continueranno, se non al bar, all’interno del Teatro (anche se le poltroncine per un concerto rock sono una bestemmia). Ma la presa di posizione – non scontata – va sottolineata. Sta a significare che c’è voglia di ribellarsi allo status quo e di lavorare per portare nuovi generi musicali a Bolzano. Anche questa è cultura. E’ amaro constatare che il sindaco di Bolzano è espressione del centrosinistra, che insieme alla SVP, il partito di raccolta sudtirolese, governa la città. governa… mi viene da (lasciamo perdere).

kiasma.it il sito personale di Till Mola