Dopo che la Südtiroler Volkspartei era riuscita a mattere le mani sul Parco Nazionale dello Stelvio con l’astensione al voto che poteva sfiduciare il premier Berlusconi, si pensava di aver assistito al peggio; ieri i parlamentari della Stella Alpina si sono astenuti dal voto che poteva costare il posto al ministro della cultura (?) Bondi.
La notizia del giorno è però che Bondi si è impegnato a garantire la rimozione di alcuni bassorilievi di epoca fascista dalle facciate di alcuni edifici pubblici. Non intendo entrare nel merito del vergognoso spettacolo offerto ormai quotidianamente dalla politica italiana – però inserisco un link ad un bel post del blog La rotta per Itaca, che rappresenta bene il mio stato d’animo, né delle implicazioni politiche a livello locale.
Salvo forse quelle all’interno della destra locale. Ma ci pensate ai rappresentanti locali dei partiti al governo? Tutti lì ad aderire alla linea dettata dai vertici per poi apprendere (dopo il voto) che il loro ministro ha promesso all’SVP la rimozione di siboli che per molti rappresentano un simbolo dell’italianità in questa provincia (e non entro nemmeno qui nel merito che le opere da rimuovere su incarico del ministro alla cultura siano a tutti gli effetti da considerare d’arte). Beh, deve essere alquanto spiazzante…
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Fa & antifa – alcune considerazioni
Scrivendo molto di musica, non posso esimermi dal fare alcune considerazioni sul dibattito in atto a Bolzano in questi ultime settimane. Sabato scorso – tra mille polemiche – si è svolto in una discoteca il concerto degli Zetazeroalfa, band romana capitanata dal presidente di Casa Pound Italia (“E’ vero, siamo fascisti. Ma del terzo Millennio“).
L’opportunità di farlo svolgere è stato IL tema mediatico delle ultime settimane e francamente ho molto apprezzato che i media nei giorni immediatamente precedenti il concerto abbiano deciso, chi più chi meno, di non dare troppo risalto al concerto. La visione del mondo portata avanti dagli ZZA non mi piace così come non piace il modo di operare di CasaPound che negli anni si è costruita una nutrita schiera di seguaci, soprattutto per le proprie iniziative di solidarietà portate p.es. nelle scuole, in passato ai mercatini di Natale di Bolzano, da molti considerate come un cavallo di Troia.
Nell’ambiente di estrema destra è diffusa una propria simbologia – penso ai tatuaggi con le varie aquile imperiali, i loghi, i vari 8 (come l’ottava lettera dell’alfabeto), ma anche alle T-shirt nere con stampate le date delle vittorie coloniali italiane). Ecco, più del concerto in sè, fa paura l’effetto catalizzatore, in grado di concentrare tutti i sostenitori e simpatizzanti che ruotano intorno ad una associazione di – cito – estremo centro alto, oltretutto una associazione con molti satelliti e anche molto attiva sul piano della comunicazione (penso alle varie costose campagne di affissione).
Prima citavo l’iniziativa di solidarietà promossa nelle scuole. La campagna in sè può essere condivisibile. Ma si tratta della stessa associazione che nei mesi scorsi ha fatto notizia per essere intervenuta ad una festa per le famiglie dei ragazzi disabili mostrando uno striscione con su scritto “Travestiti da disabili, ma con le pance piene, siete sempre e solo iene” (notizia presa da qui). Alla faccia del terzo millennio. A questo punto mi auguro che almeno i semplici simpatizzanti riescano autonomamente a fare 1 + 1…
Ma torniamo a parlare di musica… Comunque la si veda il problema delle band di estrema destra esiste da anni ed ha un suo giro. Il genere ha cominciato ad espandersi come sottogenere del punk all’inizio degli anni ’80 sulla scia di gruppi come gli inglesi Screwdriver notoriamente legati al National Front. La scena – ed il fenomeno si ripete in tutto il mondo occidentale – ha le sua rete di distribuzione: etichette discografiche, fanzines e mailorder (se vuoi approfondire clicca qui).
E’ in questo contesto che leggo l’intera polemica: non si tratta(va) di proibire un concerto di musica, ma di bloccare una azione politica altamente provocatoria, che avrebbe portato a Bolzano centinaia di simpatizzanti da tutto il nord Italia. In questa ottica si spiega anche l’intervento sul Corriere dell’Alto Adige del 19 agosto dell’ex procuratore capo Cuno Tarfusser, ora giudice della corte penale internazionale dell’Aia, che si espresse contro il concerto (Ho trovato l’articolo all’interno di un post del Bar8 sul blog vivamafarka).
Certo è che associazioni come CasaPound hanno più facilità a prendere piede in un periodo storico in cui la nostra democrazia fatica a comunicare i propri valori. Sembra passata un’eternità da quando il Presidente Pertini affermò che per difendere la democrazia ci vuole onestà e coraggio, che i politici devono dare l’esempio e che la politica deve essere fatta con mani pulite (preso da youtube, clicca qui per il video).
Detto questo, leggo che Margherita Cogo nella sua funzione di assessore regionale ha inviato alla procura bolzanina una segnalazione per le affermazioni deliranti e violente rilasciate dalla band dopo il concerto di sabato scorso. Guido Margheri, consigliere del Comune di Bolzano vuole fare altrettanto per richiamare le istituzioni pubbliche e locali ad una maggiore vigilanza. Capisco il messaggio, ma ritengo anche che attuarlo sia una cosa difficile. Non sono un giurista, ma immagino che il nodo della questione possa essere il confine che passa tra la definizione di reato di apologia del fascismo ed il diritto dichiaratamente garantito dalla Costituzione in termini di libertà associativa e di libertà di manifestazione del proprio pensiero.
Un analogo caso recente riguardava la libreria non conforme di CasaItalia. chiuderla o no? solito dibattito, in cui si sono inseriti anche lo storico Giorgio Delle Donne e il presidente del cineformum Bolzano Andreas Perugini (ho trovato un riferimento sul sito di Caio Vedovelli), quest’ultimo da tempo attivo nel cercare un confronto con i ragazzi di CasaPound. Delle Donne in una intervista afferma il principio di Voltaire “non condivido le tue idee ma lotterò affinché tu le possa esprimere“. Stranamente ho ritrovato lo stesso principio in una registrazione di una intervista di Pertini postata su Facebook da un amico in pieno dibattito ZZA: “io sono un socialista, ma rispetto la fede politica degli altri. discuto, polemizzo con loro, ma loro sono padroni di esprimere liberamente il loro pensiero“. Domanda: Rispetta anche la fede politica dei fascisti? “No! questa la combatto con altro animo. il fascismo per me non può essere considerato una fede politica (…) il fascismo è l’antitesi delle fedi politiche (…) perché il fascismo opprimeva tutti coloro che non la pensavano come lui. chi non era fascista era oppresso“.
Una cosa positiva tutto questo dibattito la ha scaturita. Sabato prossimo in piazza Matteotti verrá organizzata una giornata di musica all’insegna dell’antifa (music against racism), ma senza alcun riferimento evidente al concerto della settimana scorsa. Partecipanti da ogni dove, moltissimi i musicisti locali impegnati, ma sulla lista figurano anche artisti da Napoli, da Vicenza, da Reggio Emilia e da Bologna. Dietro all’iniziativa c’è il promoter bolzanino Vanja Zappetti, assistito da Maurice Bellotti (altro promoter attivissimo in regione), che è riuscito a mettere in piedi un evento dal basso, mettendo in moto tutte le sue conoscenze ed ottenendo l’aiuto di mezza città (ed oltre). E mettendoci soprattutto la faccia. Non poco di questi tempi. E’ stata creata una pagina Facebook dell’evento. Inizio ore 12 (fino alle 23).
P.S. di seguito il programma della giornata (aggiornato alle 21.46 del 10/09/10):
12:00 ACCARRINO/OMETTO DUO (Folk Rock, Bolzano)
http://www.facebook.com/pages/Ago-Friends/77038261107
12:30 ANDREA MAFFEI /GIORGIO MEZZALIRA (Folk Rock, Bolzano)
http://www.andreamaffei.it/
13:00 CRY OF A DYING LAMB (Metal, Bolzano)
http://www.facebook.com/group.php?gid=124356120914445
13:30 BURNING THE OCEAN (Metal, Appiano)
http://www.myspace.com/burningtheocean
14:00 LIBRO DI NOTE (Reading/Dj Set, Reggio Emilia)
http://www.myspace.com/librodinote
14:30 THE BYRON SAGA (Indie Punk, Bolzano)
http://www.myspace.com/thebyronsaga
15:00 SABUNG (Punk, Rovereto)
http://www.myspace.com/sabung
15:30 SANTO MARCIO (Existential Rock, Bolzano)
http://www.myspace.com/santomarcio
16:00 TOMMY SUB & CHACKALL THE MISFIT (Hip Hop, Bolzano)
http://www.myspace.com/losciacallo
16:30 WANG INC. (Electronica, Bologna)
http://www.myspace.com/wanginc
17:00 VELOZIPED djset (Electronica, Merano)
http://de-de.facebook.com/pages/DJ-Veloziped/141136545910989
17:30 MOSCABURRO (Acoustic Rock, Bolzano)
http://www.myspace.com/moscaburro
18:00 THE CONSEQUENCE (Hardcore Punk, Trento)
http://www.myspace.com/theconsequenceplayfast
18:30 SILVA (Folk Rock, Vicenza)
19:00 SLOWTORCH (Stoner Rock, Bolzano)
http://www.myspace.com/slowtorch
19:30 THE LITTLE WHITE BUNNY (Lounge Metal, Bolzano)
http://www.myspace.com/thelittlewhitebunny
20:00 MUSIC FOR AIRPORTS (Metal, Udine)
www.myspace.com/airportsformusic
20:30 IL BUIO (Postpunk, Thiene)
http://www.myspace.com/ilbuioregnasovrano
21:00 SIDEROXYLON (Alternative Rock, Bologna)
http://www.myspace.com/sideroxylon
21:30 BARBARA DE DOMINICIS (Indie Electronica, Napoli)
http://www.myspace.com/barbaradedominicis
22:00 LILI REFRAIN (Guitronica, Roma)
http://www.myspace.com/lilirefrain