Ministro della kultura

Dopo che la Südtiroler Volkspartei era riuscita a mattere le mani sul Parco Nazionale dello Stelvio con l’astensione al voto che poteva sfiduciare il premier Berlusconi, si pensava di aver assistito al peggio; ieri i parlamentari della Stella Alpina si sono astenuti dal voto che poteva costare il posto al ministro della cultura (?) Bondi.
La notizia del giorno è però che Bondi si è impegnato a garantire la rimozione di alcuni bassorilievi di epoca fascista dalle facciate di alcuni edifici pubblici. Non intendo entrare nel merito del vergognoso spettacolo offerto ormai quotidianamente dalla politica italiana – però inserisco un link ad un bel post del blog La rotta per Itaca, che rappresenta bene il mio stato d’animo, né delle implicazioni politiche a livello locale.
Salvo forse quelle all’interno della destra locale. Ma ci pensate ai rappresentanti locali dei partiti al governo? Tutti lì ad aderire alla linea  dettata dai vertici per poi apprendere (dopo il voto) che il loro ministro ha promesso all’SVP la rimozione di siboli che per molti rappresentano un simbolo dell’italianità in questa provincia (e non entro nemmeno qui nel merito che le opere da rimuovere su incarico del ministro alla cultura siano a tutti gli effetti da considerare d’arte). Beh, deve essere alquanto spiazzante…

PEC Day – prime impressioni

Ieri è partita la campagna per dotare i cittadini italiani di una casella di posta elettronica certificata (PEC). Il servizio di PEC serve per inviare gratuitamente e via mail comunicazioni alla pubblica amministrazione con lo stesso valore legale di una raccomandata.

Sono tra gli scettici, considerato che la PEC è una invenzione tutta italiana, con validità solo in Italia. Ma considerato che a caval donato non si guarda in bocca, ieri ho deciso di approfittare del servizio! Risultato: server sovraccarico, e tentativo di inserimento dei dati per almeno una dozzina di volte, salvo poi apprendere che il mio codice fiscale figura già nel database. Ne deduco che almeno un tentativo sia andato a buon fine. Resta da capire se riceverò prima una email di conferma (la possibilità di ricevere una notifica sull’indirizzo e-mail tradizionale è una delle opzioni) oppure se io debba andare in posta, dove verificheranno l’esistenza del mio codice fiscale nel database e mi daranno le chiavi della PEC. Wer’s glaubt wird selig (ted: chi ci crede è un santo) – ma non è detto. Vi terrò informati.

Poi sará da verificare il lato pratico: siamo sicuri che le amministrazioni siano preparate a gestire la PEC?

P.S. (28/04/10). da non credere:

Gentile XXX,
La ringraziamo per essersi registrato al servizio di Postacertificat@.
La sua userid per accedere al sistema e’ XXX@postacertificata.gov.it ed il Codice cliente a lei assegnato e’ XXX.
Puo’ accedere al portale utilizzando la userid ricevuta e la password che ha inserito in fase di registrazione per visualizzare i suoi dati di registrazione.
La attendiamo per completare l’attivazione del servizio presso gli uffici postali abilitati a lei piu’ comodi che puo’ cercare sul portale www.postacertificata.gov.it.
Cordiali Saluti,
Servizio Postacertificat@

kiasma.it il sito personale di Till Mola