Dopo Benno Simma, questa sera è il turno di Tiziano Popoli

LMD (iii) SEI 25/11/2015 con Benno Simma by La Musica Dentro (Radio Show) on Mixcloud

La bella trasmissione con Benno Simma, in co-moderazione con Alois Pirone e Monika Callegaro, ormai è storia, ma la potete ascoltare tramite il link sopra.
Questa sera, 9 dicembre, l’ospite de La Musica Dentro sarà Tiziano Popoli, che a Bolzano è noto sia per essere il direttore artistico del Festival Rimusicazioni, che docente di informatica musicale di quella che oggi si chiama l’area musicale Vivaldi (ma che molti ancora chiamano Istituto Musicale Vivaldi).
tiz Per due anni ho fatto parte dei suoi studenti, ma se devo ricordare una esperienza comune, mi piace ricordare l’installazione al bunker di Fortezza, a cura sua e del fotografo Andrea Pozza. Questa: https://bunker3.wordpress.com/
Ma Tiziano Popoli è musicista pieno di contaminazioni. E’ questo il punto di partenza della chiacchierata di questa sera. Alois Pirone lo intratterremo, alla scoperta della sua musica dentro, dalle ore 21.00 sui 98.400 di Radio Tandem (.it – streaming audio live, dal sito)

Opera n. 3 al Bunker 3 di Fortezza (agosto 2009)

Come già accennato nel post precedente, sto passando le sere a mettere ordine nel sito (www.kiasma.it). Tra le altre cose ho resuscitato il link per Opera n. 3, il progetto sviluppato nel 2009 nel bunker 3 di Fortezza (BZ) da Tiziano Popoli ed i suoi studenti di informatica musicale dell’allora Istituto Musicale Vivaldi, da Andrea Pozza e da me (Till Antonio Mola). Ripensando a quei mesi del 2009, mi sento di riproporre il detto tedesco Wo ein Wille, da ein Weg. In italiano sarebbe Volere è potere, ma non rende così bene l’idea, nel senso che per riuscire a mettere in piedi il tutto eravamo riusciti a coinvolgere diverse istituzioni – le ripartizioni Patrimonio e Cultura italiana e Cultura tedesca della Provincia di Bolzano, ma soprattutto gli organizzatori della Mostra Interregionale Labirinto Libertà, che hanno inserito l’installazione nel programma collaterale della mostra – senza questa loro disponibilità, non penso che saremmo riusciti a mettere in piedi qualcosa.  Di questa bella avventura resta una pagina internet ed un programma che sarebbe un peccato far cadere nel dimenticatoio.

Affondo sulla libertà

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Nella foto: l’opera di Peter Senoner alla mostra  Labirinto::Libertà

Nell’edizione di martedì 3 novembre il Dolomiten – di fatto il quotidiano dell’SVP, il partito di raccolta sudtirolese – ha pubblicato un’approfondita analisi sulla Landesausstellung 2009 Labirinto::Libertà, la mostra interregionale, conclusasi venerdì 30 ottobre. L’articolo, a firma di Lukas Bertagnolli, traccia un’analisi attenta, su quello che è stata la mostra interregionale nel forte di Fortezza ed emette il suo verdetto critico. Un articolo ben documentato ed argomentato in cui stona – e non poco – il risalto dato dal quotidiano ai passaggi critici – a partire dal titolo: “Freiheit auf der Schädeldecke Tirols”.

Un affondo – più in stile Neue Südtiroler Tageszeitung – da parte di un giornale che in occasione della mostra inaugurale del Museion (2008), il museo di arte contemporanea di Bolzano, aveva dato ampio risalto alla sfiancante protesta “anti-rana” (mi riferisco alla scultura della rana crocifissa dell’artista Martin Kippenberger – se solo penso alla campagna mediatica riguardo all’attacco ai valori cristiani della nostra terra, sto male), diventando (co-)portavoce di quella chiusura culturale che – di fatto – ha rischiato di vanificare (o forse ha vanificato) una ventina d’anni di sforzi per annoverare la provincia di Bolzano tra le location internazionali del contemporaneo.

Detto ciò, ritengo che la mostra interregionale, la prima grande mostra culturale del post-rana (e anche post-Manifesta7), sia stata una mostra pensata per essere alla portata di tutti, in cui l’arte contemporanea non è stata che uno dei tanti elementi caratterizzanti. E’ stata una mostra piacevole in una location – il forte asburgico di Fortezza – affascinante, una mostra che invitava i visitatori alla riflessione sul concetto di libertà. Sicuramente, soprattutto prima dell’inaugurazione della mostra, ci sono state diverse voci critiche – in primis la Neue Südtiroler Tageszeitung attraverso la penna del redattore capo Heinrich Schwazer: la critica riguardava il presunto controllo politico sulla mostra ed era rivolto in primis all’assessorato di Sabina Kasslatter-Mur, a cui la contestazione sulla rana era costata cara in termine di voti alle ultime elezioni provinciali. Ma la stessa assessora ha sempre sostenuto che la mostra interregionale era cosa della Provincia ( a differenza di Manifesta7 e della mostra del Museion) e che quindi un continuo confronto con i curatori rientrasse nel suo ruolo.

Se aggiungiamo l’alto numero dei visitatori – superata la quota delle 100.000 presenze – e le impressioni prevalentemente positive dei visitatori, si può tranquillamente affermare che la Landesausstellung, la mostra interregionale 2009 sia stata un autentico successo.

Manifesta7 – bisogna prendersi tutto il tempo…

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E’ passata più di una settimana dall’inaugurazione di Manifesta7. In questi giorni hanno fatto discutere le varie recensioni, l’intervista sul quotidiano Alto Adige di Vittorio Sgarbi, che elogiava gli innesti architettonici nel forte di Fortezza, ma ne stroncava i contenuti artistici, ecc.
Anch’io ho avuto modo di girare le quattro sedi espositive di Manifesta nei giorni riservati agli operatori ed il giorno dell’inaugurazione: giorni frenetici, da toccata e fuga, in cui l’obiettivo di molti era quello di assorbire più input possibili. Molte recensioni che ho letto sulla stampa nazionale ed internazionale devono essere figlie di quella tre giorni: ho letto molti elogi per location e contenuti di Rovereto (Manifattura Tabacchi ed Ex-Peterlini) e Bolzano (Ex-Alumix). Commenti perlopiù impietosi per Continua a leggere Manifesta7 – bisogna prendersi tutto il tempo…

Ci siamo: sabato 19 luglio inaugura Manifesta7

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Sabato 19 luglio – fatta eccezione l’apertura anticipata il 17 ed il 18 per i soli operatori professionali – inizia Manifesta7, una delle più importanti biennali europee di arte contemporanea che ha luogo ogni due anni in una città diversa. Finora la manifestazione è stata accolta a Rotterdam, Lussemburgo, Ljiubljana, Francoforte, San Sebastian.
Quest’anno Manifesta7 è ospitata in una intera regione, il Trentino-Alto Adige, scelto non ultimo per i suggestivi edifici di archeologia industriale legati alle vicende del lavoro e della progressiva industrializzazione del suo territorio, storicamente ponte tra la cultura latina e tedesca, territorio dove transitano e si contaminano le tendenze e gli sviluppi culturali che avvengono al sud e al nord.
Manifesta7 si tiene a
Fortezza (BZ): forte asburgico
Bolzano: Ex-Alumix
Trento: palazzo ex Poste
Rovereto (TN): Ex Peterlini e Manifatture tabacco
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Il progetto artistico è stato affidato a tre team di curatori scelti fra i nomi che si stanno distinguendo nel panorama internazionale dell’arte contemporanea: Adam Budak (curatore della Kunsthaus di Graz), Hila Peleg (curatore a Berlino) Anselm Franke (direttore artistico di Extra City Center di Antwerp) ed il Raqs Media Collective, un gruppo con sede a Delhi, che opera nel campo artistico utilizzando in particolare i nuovi media.

Manifesta7 ha luogo dal 19 luglio al 2 novembre 2008
orario di apertura: quotidianamente dalle ore 10 alle ore 19; il venerdì fino alle ore 21.

Il biglietto costa 15 euro ed è valido per tutte le sedi.
Ingresso gratuito per bambini e ragazzi sotto i 18 anni, studenti universitari, persone disabili e anziani oltre i 65 anni.

La Mobility Card è valida per 4 giorni a scelta, nel periodo 17.07.-02.11.2008; include il biglietto di ingresso a Manifesta7, il trasporto sulla rete ferroviaria regionale e sulle linee urbane che collegano alle sedi espositive, alla tariffa speciale di 21euro.

kiasma.it il sito personale di Till Mola