Devo ad un commento su facebook di Mauro Andreolli, la lettura di questo utile articolo sul ruolo di internet nella musica. L’articolo parla di cifre che in media spettano agli artisti in caso di download o anche solo di un passaggio radiofonico di un loro brano. Interessante lo spunto di Will Page di Spotify, che afferma che il fenomeno della pirateria è in diminuzione in tutti i paesi dove si stanno diffondendo sistemi di streaming musicali ibridi (finanziati da pubblicità quindi gratuiti per l’utente, oppure a pagamento).
Di seguito il link del post di Doppiozero
http://doppiozero.com/materiali/chefare/non-sentirsi-colpa-con-spotify