Dopo la pausa estiva, da lunedì 22 settembre torna La Musica Dentro, la mia trasmissione di cultura musicale e non solo. Nella mia nuova avventura sarò accompagnato da Gabriele Mongardi e Susanna “Zu” Rondinone. Ci potete ascoltare ogni lunedì dalle 21 alle 22.30, a Bolzano sui 98.400 MHz di Radio Tandem. oppure in streaming dal sito www.radiotandem.it . oppure in steaming tramite l’app TuneIn radio. Vi tengo aggiornati!
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La musica dentro # 14
Il Pan del Diavolo, Ohtheladystone, Sick Tamburo, CordePazze, ma anche Swans, Peter Murphy, Damon Albarn
La musica dentro # 14 (Radio Tandem, Bolzano) by Till Mola (A.K.A. Kiasma) on Mixcloud
La musica dentro # 7 – vi piace il timbro delle tastiere? un viaggio attraverso 20 anni di rock
La musica dentro # 7 (Radio Tandem, Bolzano) by Till Mola (A.K.A. Kiasma) on Mixcloud
Per il settimo viaggio, mi sono affidato alle scelte dell’amico Luca D’Ambrosio. Trasmissione registrata di nuovo in presa diretta, e direi che si sente. a voi il giudizio. a me piace così, e piace che vada in onda su Radio Tandem 😉
La musica dentro # 6
La musica dentro # 6 (Radio Tandem, Bolzano) by Till Mola (A.K.A. Kiasma) on Mixcloud
sesta puntata, realizzata in modalità podcast, nel senso che mi son trovato a doverla realizzare interamente al computer. Tutto sommato, ok, ma non è stato così divertente. Dalla prossima si torna in (presa) diretta, ma quanto mi mancano le dirette, preferibilmente in gruppo…
La musica dentro # 1- Prima trasmissione del nuovo ciclo. Ascoltala su mixcloud!
In origine il titolo sarebbe dovuto essere “la musica dentro (dentro la musica)”. Nelle passate trasmissioni l’approfondimengto musicale è sempre stato prioritario rispetto alla musica in sè. In questo nuovo ciclo di trasmissioni gli approfondimenti ci possono essere, ma non devono. Deve però esserci la musica, quella che in un certo senso ognuno di noi si porta dentro.
La musica dentro # 1 (Radio Tandem, Bolzano) by Till Mola (A.K.A. Kiasma) on Mixcloud
In questo senso il tema è sviluppabile a piacere: musica tradizionale, la prima musica con cui siamo entrati in contatto da piccoli, oppure quella della pubblicità, le colonne sonore dei film di cui ci siamo innamorati oppure la musica di funzione, e via di questo passo… Intanto vi lascio alla prima trasmissione, che per me è stato anche una sorta di rodaggio. Buon ascolto!
I Controfase inaugurano la mini-rassegna al Gate4 a Bolzano
Nuova rassegna musicale a partire da sabato prossimo 26 ottobre al Gate4, presso i locali della Reinisch in via Macello 9 a Bolzano. Il motore del tutto sono gli artisti Mike Fedrizzi (questo il suo sito) e Davide Ottoni (qui uno dei suoi blog) che per l’inaugurazione hanno deciso di puntare sulla performance dei Controfase, band che, nonostante le ottime recensioni, inspiegabilmente fatica a trovare date (e la cosa mi sorprende non poco) nel proprio territorio. Alla ricerca di spunti per descrivere la loro musica e l’approccio alla narrazione-denuncia di Pietro Frigato (voce), mi sono imbattuto in questa bella recensione di blogging nel parco (clicca il link), che rende perfettamente l’idea che anch’io mi sono fatto. I Controfase hanno da poco pubblicato un nuovo lavoro (Tutta roba risaputa, un ep ascoltabile sul loro sito)
La rassegna, ad ingresso libero, prosegue per altri due sabati con i concerti di Satelliti (il 2 novembre, poco prima del loro minitour inglese) e di Ma.Lab
PS. Un approfondimento sul progetto Gate4 è stato oggi pubblicato da Franzmagazine (clicca qui per accedere all’articolo)
Circuit Bending – anche Bolzano ha la sua avanguardia!
Con Circuit bending si indica l’arte di modificare in maniera creativa, attraverso semplici cortocircuiti, apparecchi elettronici a basso voltaggio o strumenti elettronici alimentati a pile, come giocattoli, tastiere, effetti per chitarra, allo scopo di generare suoni inediti e curiosi, creare nuovi strumenti musicali e generici generatori di suono. Questo almeno è quello che ci spiega wikipedia. A Bolzano, sapevo esserci un manipolo di pazzi 🙂 dediti al circuit bending. Ad intervalli regolari organizzano workshop, il prossimo si terrà ad agosto nella cittadina medievale di Glorenza (questo il link con il flyer).
Quello che non sapevo, era che c’è chi si dedica al bending anche lato video. Quello che vedete qui sopra è il risultato di una performance collettiva di circuit bending (audio e video). Avvincente!!!
Non solo pioggia a Bolzano
Bollito misto? no, anzi… The Fuzztones are alive!!
Serata di musica garage la notte scorsa al Rock’m Roll club di Bolzano. Dopo l’apertura (ottima) dei Peggy Germs ecco salire sul palco i Fuzztones. Ho nelle orecchie ancora un frammento di intervista da un loro album “Creatures that time forgot”- we are a psychadelic punk rock band (…) on stage we convulse wildely and hallucinate questo un possibile link – e ad essere onesti sono andato al concerto non troppo convinto della performance cui sarei andato ad assistere. Vero che della band originale ci fosse solo lui, Rudi Protrudi, ma il gruppo intorno a lui viaggiava, magari senza la presenza scenica degli esordi, ma la prestazione è stata solidissima, e lui, beh, è un chitarrista eclettico oltre che un animale da palco con una presenza scenica impressionante. I Fuzztones hanno rispolverato il loro vastissimo repertorio a blocchi di 4-5 perzzi alla volta. Un incalzare di musica in crescendo del loro inconfondivbile sound. Bellobellobello!!! Un plauso a poisonforsouls e 4/4 che hanno avuto il coraggio di investire in questo concerto!
Controfase
Da anni mi riprometto di seguire i progetti musicali di Pietro Frigato, cosa che finora mi è riuscita solo parzialmente. Avevo sentito parlare (e bene!) delle sue performance (come Psicopolizia – Oscar Ferrari ad inizio 2008 lo descriveva così) cariche di adrenalina. Sapevo della sua collaborazione con Emanuele Zottino e che più di tutto era interessato sul suo intervento al microfono. In tempi più recenti ho appreso che è entrato a far parte dei Controfase (con un maggiore coinvolgimento anche nella stesura delle composizioni), che da qualche giorno sono online con questo bel video. Ora non (mi) resta che aspettare l’occasione giusta per vederli dal vivo Per tutte le info, rimando al loro sito.
Daniel Harrwitz visto da Paolo Maurensig
La notizia risale ormai a qualche anno fa. Lo scacchista (Arciscacchi Bolzano) e storico degli scacchi Luca D’Ambrosio “trova” la tomba del maestro Daniel Harrwitz, uno dei più famosi scacchisti dell’ottocento, morto a Bolzano nel 1884. Harrwitz era uno dei pochi professionisti del suo tempo, ed ebbe il culmine della sua carriera tra il 1848 ed il 1862. Scoprendo la tomba, il suo ultimo domicilio in città e altre importanti tracce, D’Ambrosio ha ridefinito la biografia del grande scacchista, suscitando grande interesse a riguardo in tutto il mondo. Proprio questo interesse ha dato lo spunto allo scrittore goriziano Paolo Maurensig per il suo ultimo libro, L’ultima traversa. Come già avvenuto per il suo più grande successo, La Variante di Lüneburg (1993), divenuto presto un best seller internazionale,Maurensig costruisce il suo ultimo romanzo intorno al mondo degli scacchi e lo ambienta a Bolzano. Protagonista -. manco a dirlo – Daniel Harrwitz.
Il libro verrà presentato mercoledì 21 novembre alle ore 18 presso l’antico municipio di Bolzano (via Portici, 30).
Maurensig e D’Ambrosio sono anche stati ospiti di Paolo Mazzucato alla trasmissione Zeppelin (RadioDue). Mi sono permesso di isolare il loro intervento e di renderlo fruibile nella sezione podcast di questo sito (clicca qui per accedervi).
L’univeristà di Bolzano apre ai bambini
E’ stata una piacevole sorpresa il festival Come on kids, organizzato dalla Libera Università di Bolzano per avvicinare i bambini al mondo della grafica e della comunicazione visiva. E’ stato interessante vedere i l’entusiasmo dei bambini, guidati attraverso diversi workshop di 45 minuiti tenuti dagli studenti della facoltà di design in diverse postazioni nell’arco della giornata.
Trovo fantastica l’idea di una università che si apre alla città; un lavoro, quello degli studenti (e dei loro coordinatori), che non resta teorico, ma che riesce a coinvolgere, a gettare le basi per sinergie future. Bello che il tutto si sia svolto di sabato, garantendosi così un pubblico sicuro, ma soprattutto molto attento alle proposte verso i più piccoli.
Personalmente sono venuto a conoscenza di tutto un percorso formativo dedicato alle nuove generazioni: junior uni (clicca e verrai reindirizzato alla relativa pagina dell’università). Da approfondire.