La nona puntata di Fattore K podcast è uno speciale “5 giornate del jazz”. Si tratta della somma dei 3 interventi pubblicati su Alto Adige Cultura, relativi alla prima delle 5 giornate e che ruotava intorno alla figura di Louis Armstrong Essere organizzatore, per la Provincia di Bolzano, dell’evento non mi pone nella condizione di essere super-partes. Però credo profondamente nella bontà di questo ciclo di incontri. A differenza di “On & On, percorsi musicali tra classica ed elettronica”, questa volta mi metto tra i destinatari della iniziativa. E devo ammettere che mi sto appassionando alla materia…
Fattore K – siamo alla nona!
La novità di questa settimana è che Simonluca dei Punto.exe, duo di electro-rap un tempo rappresentato dal sottoscritto, si è preso a cuore la mia sigla (molto lo-fi) di Fattore K.
Non senza critiche: “sappi che i tuoi files sono incasinatissimi. La base di mario (Mattioli, n.d.r.) è completamente in controfase. Ciò vuol dire che in radio mono si sente diversa (le chitarre sono MOOOOLTO più basse.) Idem vale per la voce femminile ma io l’ho presa in mono. Inoltre i tuoi files sono a 32float bit il che è vagamente assurdo…dubito che tu abbia una scheda audio a 32 bit. Non ho potuto fare molto di denoise perchè hai eliminato tutti i frushii fra una parola e l’altra, quindi non ho potuto prendere lo spettro…”
Non so voi, ma io tra le righe leggo che il sottoscritto non sia una cima nell’utilizzo dei vari software audio 😉
Cosa sentirete a Fattore K? devo ancora deciderlo. Potrei trasmettere qualche contributo di Alto Adige Cultura, come p.es. Paolo Fresu che presenta le 5 giornate del jazz. boh… deciderò…
Sentite questa…
Ieri sono incappato in post interessante dal titolo:
Musica. La rivoluzione russa, e anche le major non sono troppo sveglie. Incuriosito, l’ho letto, ne ho dato notizia a fattore K, e volentieri lo riporto (non lo linko direttamente in quanto manca il permalink – la pagina comunque è questa e la notizia del 17 novembre):
Chi l’avrebbe detto che la Russia avrebbe aiutato tutti i ragazzi, e non, del mondo ad avere la musica quasi aggratis? E senza rubarla?
Incredibile ma vero. Come il Music Store di iTunes, come quello di HMV, come quello di Virgin Digital, ma anche meglio, visto che e’ compatibile con ITunes e altri programmi, e in piu’ si puo’ scaricare anche in qualita’ cd, allofmp3 vende pezzi in vario formato (a 128 kbps; a 192 kbps e in qualita’ cd a 320 kbps) con un costo intorno a o,15 dollari a pezzo (il costo varia secondo la dimensione del file del pezzo. O anche del minutaggio del pezzo).
Insomma qualsiasi sia la qualita’ scelta, il costo di un album e’ di un paio di dollari o giu’ di li.
E tutto cio’ e’ legale. Il costo cosi’ basso e’ da imputare forse al confronto con gli altri prezzi in Russia. Li questi costi sono addirittura molto alti, e il sito e’ nato per vendere i pezzi solo in Russia. Ma poi si sono accorti, loro o qualche smanettone occidentale, che i pezzi si potevano comprare anche dall’estero. Il giornale PCWI che tempo fa recensi’ il sito, rispondendo ad una lettera che chiede se e’ tutto legale e regolare, risponde che la societa’ paga regolarmente tutti i diritti alle case, che probabilmente non hanno pensato, o non si sono accorte, di proibire di vendere i pezzi all’estero. Il giornale consiglia che, per essere in regola, se fai acquisti li, io l’ho fatto, e’ bene conservare una stampa delle canzoni acquistate con relativi costi.
dimenticavo: questo è il link.
Fattore K torna a parlare di SIAE
Torna questa sera Fattore K con la sua ottava puntata. Per la parte solo radio (il mercoledì dalle 18 alle 19 – replica il lunedì dalle 11 alle 11.55 sui 98.4 di Radio Tandem, Bolzano) sono lieto di dividere lo studio con l’amico Bruno De Rivo (Rivo per gli amici) che vi farà ascoltare il meglio delle uscite discografiche giuste del momento.
Per quanto riguarda il podcast, recupererò parte di Fattore K n. 6, andata persa per motivi tecnici. Parlerò di come la SIAE da un lato si dimostri aperta verso le nuove tecnologie, sottolineando che non c’è alcun accanimento contro i vari podcasters; dall’altra riperterò il punto di vista di chi non è del tutto d’accordo (il tutto sarà presto scaricabile dal mio podcast). Ciliegina sulla torta sarà la notizia dell’accanimento della (immagino) Finanza nei confronti del gruppo The Constantines (la notizia ha fatto il giro del web. Uno dei siti che riportano la notizia è questo).
Fattore K ospiterà anche nuovamente il podcast di Mario Mattioli, che ci presenterà la netlabel austriaca Observatory. Stay tuned!
“Le 5 giornate del jazz” a Fattore K n. 7
E’ online la settima puntata di Fattore K, interamente dedicata alla presentazione de “Le 5 giornate del jazz”, iniziativa coordinata da Paolo Fresu e Vittorio Albani volta ad avvicinare nuovo pubblico (ma non solo) al jazz. La rassegna (dal’1 dicembre a metà febbraio al conservatorio di Bolzano, inizio ore 20.30 – ingresso gratuito), è organizzato dalla ripartizione cultura della Provincia di Bolzano – io sono il coordiantore del progetto, motivo per cui la trasmissione andrà anche sul podcast “Alto Adige Cultura” 😉
www.provincia.bz.it/5
Clicca qui per accedere alla pagina della trasmissione (richiesto plug-in Flash)
Presentato il computer da 100 dollari
Leggo sul sito di Mario Mattioli e mi permetto di incollare qui sotto:
Nicholas Negroponte ha presentato il computer da 100 dollari, che avrà il compito di promuovere l’afabetizzazione informatica nel Terzo Mondo.
Il sistema operativo è Linux e le caratteristiche tecniche sembrano molto interessanti Clicca qui per leggere il post originale…
Radio Tandem raddoppia
Da questa settimana si arricchisce il palinsesto di Radio Tandem. Dopo Fattore K, trasmissione che si occupa di musica libera in rete nel rispetto del diritto d’autore (questa sera, dalle 18 alle 19, presento “Le 5 giornate del jazz” con un intervento di Stefano Zenni. In studio anche Vittorio Albani, insieme a Paolo Fresu curatore della rassegna), Radio Tandem propone anche RadioCopyDown, trasmissione di RadioOnda Rossa di Roma, che tratta tematiche per un libero accesso e utilizzo delle conoscenze, per praticare e diffondere la libera circolazione delle informazioni e dell’arte: copyright, no-copyright, copyleft, licenze libere, hacking, arte, autoproduzioni e distribuzione; riflessioni sulla libera circolazione di qualsiasi produzione creativa; presenta inoltre risorse per l’utilizzo e la diffusione di opere liberamente disponibili.
RadioCopyDown va in onda il venerdì dalle ore 16.00 alle ore 17.00
per informazioni radiocopydown(AT)inventati.org
Rido Poco
Purtroppo durante la diretta di Fattore K (la sesta), è saltata parte della registrazione. Sento già il mio amico Carlo: Rido Poco! (investito dalla necessitá di anagrammare tutte le sue imprecazioni per il bene della prole). Succo della questione: Fattore K podcast, se va online, andrà in una versione troncata. Me ne scuso con i fruitori del podcast. E dire che la trasmissione era riuscita veramente bene!
La SIAE ed i podcast
Come si comporta la SIAE con i podcast? questa sera su Fattore K (in diretta su Radio Tandem, dalle ore 18.00 – altrimenti da venerdì sul mio podcast) presento le due versioni: quella della SIAE e quella di chi dice che la SIAE ha fiutato un altro grande affare.
Torna ad essere ospite di Fattore K Semitono Podcast: Mario Mattioli ci presenta il catalogo della netlabel Ogredung.
Inoltre, ma solo sui 98.400 di Radio Tandem, in occasione dell’uscita del libro Garage Rock, edito da Gremese Editore, presento una breve retrospettiva sul mondo garage, dagli esordi degli anni ’60 come risposta alla British Invasion, al revival degli anni ’80 – ’90, fino all’affermazione commerciale del nuovo millennio.
online Fattore K 5
Ho appena pubblicato Fattore K n. 5 in cui presento RadioCopyDown. Ho anche isolato l’intervista a Marco Conforti (manager degli ElioELST) per radio-makers e podcasters (accedi da qui).
Fattore K presenta RadioCopyDown
Torna questa sera Fattore K, trasmissione radio su proprietà intellettuale, diritto d’autore, musica ed internet. Verrà presentata Radio Copydown, un programma radiofonico in onda in diretta su Radio Onda Rossa di Roma, che vede la partecipazione di più soggetti impegnati nella diffusione della cultura libera in rete (tra cui anche Radio Tandem).
Podcast – 50 MB non sono pochi per un file mp3
Nei giorni scorsi ho ricevuto alcuni consigli/critiche costruttive sul formato delle mie trasmissioni del podcast. Ad esempio che un file mp3 stereo pesa quanto un file mono. E che per una trasmissione voce e musica è più che sufficiente una qualità a 128 kbps. Da una settimana avevo comunque adattato i miei files, ma l’input non ha fatto che confermare la bontà della mia scelta.
Qualcun altro mi ha fatto notare che 50 MB di file non sono pochi. In effetti trasmettere 55 minuti musica free ad una qualità di almeno 128 kbps equivale ad almeno 50MB. Le statistiche del mio sito indicano una netta flessione dei download audio e temo che la cosa sia dovuta anche al peso dei file. Considerato che faccio fatica a mantenere in piedi una trasmissione esclsivamente di contenuti free o pubblicati con licenza creative commons, penso che per il podcast mi limiterò a trasmettere l’essenziale (interviste, atti di convegni e/o quant’altro) contenendo il peso del file audio. Se non altro questa scelta mi permetterà di trasmettere in modo molto più libero (potrò attingere alla mia discografia “tradizionale” – non poco per uno con almeno 15 anni di radio alle spalle), concentrando i contenuti relativi al diritto d’autore all’interno di uno spazio ben definito, che sarà quello che andrá online per il podcast.