Nils Petter Molvaer

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Venerdì sera ho avuto la fortuna di assistere al concerto del gruppo del musicista norvegese Nils Petter Molvaer, nell’ambito di Laives Jazz 2008. E’ stato bellissimo – farei fatica a descriverlo – mi è piaciuta moltissimo la ricerca fatta sui suoni, ottenuti con tromba, chitarra, basso, batteria, e processati elettronicamente dal vivo. Diversissimi i riferimenti: io ci ho sentito un po’ di tutto: Warp, Pink Floyd, Jan Garbarek…
Ho avuto modo di scattare delle foto: clicca qui per accedere alla galleria fotografica.

Sonic Youth @ transart – le foto sono online

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Sono online le foto scattate durante la data bolzanina dei Sonic Youth. Le ho pubblicate con una risoluzione massima di 800 x 533. Se intendete utilizzarle per il vostro sito/blog, vi prego di citare la fonte (Till A. Mola/www.kiasma.it)

Questo il link della galleria (oltre 60 foto). Continua a leggere Sonic Youth @ transart – le foto sono online

Sonic Youth, art & music in Bolzano

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Ci siamo! venerdì prossimo inaugura al Museion, museo di arte contemporanea di Bolzano, Sensational Fix, la mostra dei e sui Sonic Youth.
Nei giorni scorsi mi è capitato di leggere la bella intervista a firma di Daniela Mimmì sul quotidiano Alto Adige: un Lee Ranaldo che si dice entusiasta della struttura del nuovo museion (qui la foto) che rende molto più interessante il suo lavoro curatoriale e di collocazione delle opere all’interno delle varie sale della struttura. La mostra inaugura venerdì 10 ottobre alle ore 19.00 (in questa occasione l’accesso alla mostra è gratis) e sarà visitabile fino al 4 gennaio 2009.
E sabato i Sonic Youth suonano. Il concerto costituisce la ciliegina sulla torta del festival di arte contemporanea Transart e si tiene all’interno della Stahlbau Pichler (uscendo dal casello di Bolzano Sud prendere la prima deviazione sulla destra) alle 22.00 (apertura porte alle 19:00. Qui trovi tutte le info del caso). Ingresso 20 Euro (ma con il biglietto si accede gratuitamente alla mostra e a Manifesta7.
Qualcuno potrebbe chiedermi: ma perché andare al concerto dei Sonic Youth? La risposta più bella l’ho trovata su debaser in una recensione di qualche anno fa:
(…) I Sonic Youth: li ho sempre stimati, anche nei loro momenti più bassi e noiosi. Ancora oggi non saprei quale tra i loro dischi porterei sull’isola deserta. Daydream Nation oppure Dirty? O forse porterei Goo, o ancora Evol, e perché non Confusion Is Sex… Che indecisa. Li amo, quanto adoro i Fugazi ed i Pixies. La mia Santa Trinità dei Novanta.
C’è chi dice che non sanno suonare, che tecnicamente con le chitarre sono dei cani, che sono ripetitivi nel loro noise ormai datato, inflazionato, ammuffito. Lo dicono pure qui su debaser. Ma in questo caso particolare non me ne frega proprio un cazzo dei bla bla bla di musico-matematici esperti ed onanisti. Io li amo perché sanno suonare le mie “corde”, facendomi vibrare e soffrire sulla loro stessa lunghezza d’onda. Scusate se è poco.
(…) (by Kosmogabri – presa da qui)

about kiasma.it

Il poco tempo a disposizione per seguire il mio sito e problemi non meglio identificati con Google che considerava il mio sito poco affidabile, mi hanno tentato a considerare un restyling. Tra le soluzioni possibili, ho considerato di passare a Joomla, lasciando cadere quasi subito l’intento una volta capito che con le mie limitate conoscenze informatiche ed il poco tempo a disposizione, mi sarei dovuto accontentare di un template predefinito.
Poi, qualche settimana fa, il mio quasi omonimo cugino (Antonio Mola, grafico) mi esalta dicendomi che nella sua essenzialità il mio sito è perfetto. Non gli dò torto, è il massimo che sono riuscito a fare, impegnando pochissimo tempo di un amico web designer che mi ha creato un template di dreamweaver, che prontamente adatto alle esigenze di pagina.
Nel frattempo è anche capitato che Google mi togliesse dalla black list (incomprensibilmente, così come ci ero finito) e quindi alla fine le cose resteranno così, giusto qualche modifica qua e là sull’organizzazione del sito, che però andrà ad arricchirsi di qualche file audio in bassa qualità (in cantina avrò centinaia di cassette con le registrazioni del music magazine, la trasmissione condotta prevalentemente con dj Mr. Alex (ma anche con Alois Pirone e Marco Ambrosi) su Radio Tandem e di qualche collaborazione con il RAI Sender Bozen). Il tutto grazie ad un player gratuito, geniale per la sua semplicità, e per riprodurre in maniera facilissima i file sul proprio sito.
Ne approfitto inserendo a titolo dimostrativo l’opera audio Morse D’Amour, il progetto di Stefano Bernardi aka Sub per Radio Crossing: una lunga dichiarazione d’amore tradotta in codice morse andata in onda tutta la notte su Radio Tandem. Stefano Bernardi è presente con un altro suo lavoro alla biennale di arte contemporanea Manifesta7 (Alumix Bolzano)

Il creatore del player si chiama Eric Zhang e penso proprio che gli farò una piccola donazione come ringraziamento per il freeware.

RSU

Sempre a proposito di RSU, venerdì mi ha scritto Mauro Andreolli (mente della band trentina), segnalandomi questa paradossale “recensione definitiva” apparsa giovedì scorso (a 14 anni dall’uscita del disco!) nel sito Storia della Musica:

R.S.U.
Rifiuti Solidi Urbani

di Marco Biasio

Era il 1994, e i Rifiuti Solidi Urbani avevano già capito tutto.

Passo indietro.

1981, Berlino. Il mercato discografico tedesco viene sconvolto dall’esordio (“Kollaps”) di un gruppo emergente, tali Einstürzende Neubauten, che solo alcuni anni più tardi verranno riconosciuti come fondatori e padrini della rivoluzione industrial Continua a leggere RSU

Omaggio al passar dell’altare immolatore

Si parla spesso di quanto la musica di band attive 15-20 fa sia ancora attualissima. L’ultima sensazione in tal senso mi è venuta ascoltando il brano “Nobile preda” con cui i campani Ramo H-39 si sono iscritti al festival Upload. Bravi – ho pensato – ma il brano mi ricorda un demotape del 1992 (e che demo!: Omaggio al passar dell’altare immolatore – penso di essere l’unico a possederne due versioni: una “standard” con i brani mixati ed una con i brani separati per esigenze radiofoniche) degli RSU (clicca qui per ascoltare alcuni brani della discografia della band trentina).
Mi ha indotto a scrivere questo post un incontro casuale con Ugo Pozzi, che degli RSU è stato cantante. Insieme abbiamo disquisito sull’attualità del suono della band. Che dire? eravamo concordi… L’impressione viene costantemente confermata dai commenti di varie community in internet, per esempio quella di Debaser, ma so di amici che ricevono mail di ascoltatori entusiasti dei lavori RSU, come questa recentissima (maggio 2008):
Sto ascoltando il cd degli RSU dopo l’ultimo dei NIN e devo dire che non ha niente da invidiare…

Major – ecco come ripensano le strategie di distribuzione

Su questo sito ho più volte approfondito i meccanismi che stanno alla base della rivoluzione digitale nel campo musicale. Ieri Ernesto Assante nel suo blog ha ospitato una lettera (aperta?) di Norina Vieri, presidente della FISMED (Federazione Italiana Strumenti Musicali Elettronici e Dischi) in cui spiega come le nuove strategie di vendita delle multinazionali del disco – che contemplano ormai anche la vendita della musica liquida (=scaricabile) penalizzi i negozi di dischi tradizionali applicando condizioni di vendita a dir poco vantaggiose alla grande distribuzione. Leggendola mi viene in mente il pensiero del grande Sergio Messina in occasione del convegno sul copyright organizzato a Bolzano nel maggio di tre anni fa. Le multinazionali del disco hanno (o avevano) un sistema di distribuzione macchinosissimo: si tratta di filere che con la distribuzione digitale sono destinate a finire. Non siamo ancora alla morte del cd (ma quasi), ma grazie alla lettera di Norina Vieri ci si può rendere conto come i negozi di dischi figurino tra le prime vittime delle nuove strategie di distribuzione delle major. Il convegno risale a tre anni fa e ne consiglio vivamente l’ascolto (clicca qui).

Disclaimer

Oggi ho finalmente trovato materiale nuovo per la mia raccolta di disclaimer, le dichiarazioni di non responsabilità presenti su molti siti internet in materia di file audio pubblicati. Finora sul sito (p.es. qui) mi ero limitato a citare alcuni casi che ritenevo fantasiosi:
All the files here are mono lo-fi quality mp3s that won’t stuck your 56K for too long… Again, please note that all the music here is offered for a limited time, with the sole purpose of evaluation, discovery (of sounds you maybe weren’t aware of), and the pleasure of sharing songs that we like. If you are the proud owner of the rights of any of the sounds here included, and you don’t like your creature being treated this way, just drop an email and we will – sadly but quickly – remove the whole thing”. Oppure: “The posted Radio sessions in mp3 format represent our enthusiasm for (…) music and are meant to inspire wider listening appreciation. So if you like what you hear, make sure you buy the related records. If you represent an artist featured on this site and would like a file removed, just drop us a mail and we will fulfil your wishes. We remind you that this is a NON PROFIT website”.
Ma si è sempre trattato di precisazioni “sulla difensiva“, come dire: dài, sono piccolo, non verrete a bussare proprio alla mia porta, vero?
Ebbene oggi ne ho scoperto uno bellissimo, che rivendica il diritto Continua a leggere Disclaimer

La forza del web – Radiohead

I Radiohead hanno pubblicato su youtube un loro video che li riprende suonare ogni canzone dell’album “In Rainbows”, settimo loro album in studio. E’ stato pubblicato il 10 ottobre 2007 in forma di download digitale e, a partire dal 3 dicembre 2007, è disponibile in formato tangibile “discbox” (2 CD).
L’opera ha sfruttato un innovativo sistema di distribuzione digitale: fino alla pubblicazione nei negozi, è stato infatti possibile scaricare i brani esclusivamente dal sito della band, ad un prezzo a libera scelta del compratore. Tale sistema era già stato attuato in precedenza da altri gruppi, ma mai un gruppo di calibro mondiale, come sono i Radiohead, aveva azzardato prima d’ora un tale esperimento (notizia presa da qui).

American Hardcore DVD

Seguo regolarmente le attività di Gomma da poco, esattamente da quando ha iniziato a realizzare trasmissioni per il suo podcast, dando nuove vie di sfogo alla sua attività di divulgazione delle diverse sottoculture giovanili.
Qualche settimana fa nel suo sito annunciava l’uscita del DVD American Hardcore pubblicando anche un breve trailer.

Ebbene quel trailer mi ha colpito. Continua a leggere American Hardcore DVD

kiasma.it il sito personale di Till Mola