Campare di musica…

Devo ad un commento su facebook di Mauro Andreolli, la lettura di questo utile articolo sul ruolo di internet nella musica.  L’articolo parla di cifre che in media spettano agli artisti in caso di download o anche solo di un passaggio radiofonico di un loro brano. Interessante lo spunto di Will Page di Spotify, che afferma che il fenomeno della pirateria è in diminuzione in tutti i paesi dove si stanno diffondendo sistemi di streaming musicali ibridi (finanziati da pubblicità quindi gratuiti per l’utente, oppure a pagamento).

Di seguito il link del post di Doppiozero
http://doppiozero.com/materiali/chefare/non-sentirsi-colpa-con-spotify

I Controfase inaugurano la mini-rassegna al Gate4 a Bolzano

_Gate4_

Nuova rassegna musicale a partire da sabato prossimo 26 ottobre al Gate4, presso i locali della Reinisch in via Macello 9  a Bolzano. Il motore del tutto  sono gli artisti Mike Fedrizzi (questo il suo sito) e Davide Ottoni (qui uno dei suoi blog) che per l’inaugurazione hanno deciso di puntare sulla performance dei Controfase, band che, nonostante le ottime recensioni, inspiegabilmente fatica a trovare date (e la cosa mi sorprende non poco) nel proprio territorio.  Alla ricerca di spunti per descrivere la loro musica e l’approccio alla narrazione-denuncia di Pietro Frigato (voce), mi sono imbattuto in questa bella recensione di blogging nel parco (clicca il link), che rende perfettamente l’idea che anch’io mi sono fatto. I Controfase hanno da poco pubblicato un nuovo lavoro (Tutta roba risaputa, un ep ascoltabile sul loro sito)

La rassegna, ad ingresso libero, prosegue per altri due sabati con i concerti di Satelliti (il 2 novembre, poco prima del loro minitour inglese) e di Ma.Lab

PS. Un approfondimento sul progetto Gate4 è stato oggi pubblicato da Franzmagazine (clicca qui per accedere all’articolo)

I Satelliti presentano Transister


Sabato scorso l’instancabile Vanja Zappetti ha portato a Bolzano i Naked Truth, eclettica band, come dire, di un altro pianeta, se rapportata alla pur ricca proposta musicale media di Bolzano. Il motivo principale che mi ha portato al Pippo sono stati i Satelliti – ovvero Marco Dalle Luche (tastiere, computer ed effettistica varia) ed Andrea Polato (batteria) – freschi di nuovo album uscito per la Chuckundoo Records, che in queste settimane riscuotono buoni consensi sul web. Che dire? ottima impressione. Forza Satelliti!!!

Opera n. 3 al Bunker 3 di Fortezza (agosto 2009)

Come già accennato nel post precedente, sto passando le sere a mettere ordine nel sito (www.kiasma.it). Tra le altre cose ho resuscitato il link per Opera n. 3, il progetto sviluppato nel 2009 nel bunker 3 di Fortezza (BZ) da Tiziano Popoli ed i suoi studenti di informatica musicale dell’allora Istituto Musicale Vivaldi, da Andrea Pozza e da me (Till Antonio Mola). Ripensando a quei mesi del 2009, mi sento di riproporre il detto tedesco Wo ein Wille, da ein Weg. In italiano sarebbe Volere è potere, ma non rende così bene l’idea, nel senso che per riuscire a mettere in piedi il tutto eravamo riusciti a coinvolgere diverse istituzioni – le ripartizioni Patrimonio e Cultura italiana e Cultura tedesca della Provincia di Bolzano, ma soprattutto gli organizzatori della Mostra Interregionale Labirinto Libertà, che hanno inserito l’installazione nel programma collaterale della mostra – senza questa loro disponibilità, non penso che saremmo riusciti a mettere in piedi qualcosa.  Di questa bella avventura resta una pagina internet ed un programma che sarebbe un peccato far cadere nel dimenticatoio.

Via le grandi navi da Venezia

DAS VENEDIG PRINZIP – TRAILER from filmtank on Vimeo.

No grandi navi a Venezia! Questo l’appello condiviso sul suo profilo facebook da Andreas Pichler, noto regista bolzanino. Il suo documentario “Teorema Venezia” racconta del crollo della vita quotidiana originaria dei veneziani. Tra le altre cose parla del fenomeno grandi navi in laguna, fotografato in locandina e filmato nei primi secondi del trailer qui sopra – quando le immagini valgono più di 1000 parole.
Come non condividere una qualsiasi proposta che allontani le navi da Venezia. Il tutto con la proposta – attualissima – di riprendersi lo spazio pubblico. Clicca qui per maggiori informazioni.

Museruole 2013 (women in experimental music) – bando

Dopo il successo del 2012, il 5 giugno prossimo torna al Museion di Bolzano “Museruole”, la rassegna dedicata alla presenza femminile nella musica sperimentale. La rassegna anche quest’anno è ideata e curata da Jd Zazie aka Valeria Merlini con il supporto dell’assessorato alla cultura e alla convivenza del Comune di Bolzano, in collaborazione con il museo della donna di Merano, il festival Transart, Reboot fm ed il network radiofonico Radia.

Come si può desumere dai nomi dei partner, l’edizione del 2013 sarà dedicata alla radio, intesa come luogo per la ricerca musicale e come medium in trasformazione dal punto di vista tecnico, nelle modalità di diffusione e di fruizione. La radio resta ancora oggi uno strumento importantissimo, essendo uno dei mezzi di comunicazione più potenti e a basso costo, accessibile a tutti e in tutto il mondo. Soprattutto la radio è riuscita a mantenere il suo ruolo di strumento di diffusione di conoscenza, ma anche luogo stesso di ricerca, dalle tecnologie ai formati, e oggi piattaforma per sviluppo di network possibili e forme nuove di connettività.

In questo contesto “Museruole” ha indetto un bando per selezionare artiste, compositrici e musiciste da inserire nella programmazione del network che comprende emittenti radiofoniche di tutto il globo. Rimando al sito di Museruole per i dettagli (vedasi link in fondo alla pagina). Sappiate che i lavori selezionati saranno inclusi nel programma di questa edizione di MuseRuole e verranno presentati il 5 giugno presso la  Museion-Passage (Museo di arte moderna e contemporanea di Bolzano). I contributi audio, raccolti in On the air ascoltabili e scaricabili dalla piattaforma Soundcloud, verranno diffusi nel circuito internazionale di radio indipendenti “Radia” e saranno presentati nella forma di un’installazione temporanea presso il museo delle donne di Merano dal  7 al 30 giugno 2013.

Tutte le informazioni per la partecipazione (gratuita) sono disponibili al seguente link.

(post pubblicato anche sul portale salto.bz)

OIDADA OIDA, HA HA


Non ho seguito nel dettaglio la polemica riguardante l’ingaggio di Goran Bregovic per la realizzazione dell’inno dei campionati mondiali di sci nordico in Val di Fiemme. Nemmeno quella sul presunto plagio (peraltro di un altro pezzo, sempre suo)… Però il video con l’inno dei mondiali non è male. Ricordo l’inutile viaggio per andare a vedere Bregovic nel 2004 ai piedi delle Pale di San Martino nell’ambito dei Suoni delle Dolomiti – arrivammo in ritardo dopo un viaggio intricato e di gente ce n’era veramente tanta, troppa per dei ritardatari. All’epoca avrei sperato che il concerto si fosse tenuto all’amato Passo Lavazè (visita il mio sito e la pagina facebook)
Da qualche giorno su Youtube c’è il video dell’inno di Bregovic, girato anche al Passo Lavazè. Bello! il video, l’orchestra, il coro. Il tutto è molto leggero, e conferisce anche un’aria leggera al Passo. Peccato che poi a Lavazè non si disputeranno gare, e quindi fatico a comprendere la logica con cui sono stati commissionati dall’ente pubblico dei lavori “per i mondiali” che ritengo essere invasivi per il territorio. Ma questa è un’altra storia…
A me il video e la canzone piacciono, e molto! complimenti all’autore e al regista!

Ravi

Non ho mai seguito molto la musica indiana, ma una delle prime immagini che mi vengono in mente pensando a Ravi Shankar è quella che lo ritraggono in compagnia di George Harrison. Considero quindi Ravi Shankar come fonte di ispirazione per gran parte della musica pop(olare) occidentale. Ma ovviamente va soprattutto a lui il merito di aver contribuito in maniera determinante alla diffusione della musica classica indiana nel mondo. Non me la sento di aggiungere altro, oggi, nel giorno della sua morte. Lascio ogni altro commento – sicuramente più competente – ad altri.

Fa sempre bene riguardare questo video:

Ravi Shankar on the Dick Cavett Show

Che bei suoni – l’ultimo album di walking mountains spacca!!!

Prodotto in stile DIY, grazie al crowd funding tipico del web 2.0, Walking Mountains (aka Bartolomeo Sailer) sorprende. Anzi MI soprprende. Avevo aderito al crowd funding più per amicizia che per convinzione artistica (scusa Bart). Da qualche ora l’album è ascoltabile per intero sul suo sito internet (clicca QUI). In teoria potrebbe anche bastare così, lo ascolti online e pace. E invece no: il sound è fantastico nelle cuffiette del pc. Vedo che il mastering è stato affidato a Mauro Andreolli, da molti anni uno di quei professionisti in grado di trasformare un buon album in un album “che spacca!”, il quale rimanda i complimenti all’artista: “Bart ha fatto un gran lavoro, io mi sono occupato della parte di mastering e quindi ho un merito piuttosto parziale riguardo al risultato raggiunto… posso comunque confermarti che i recenti sviluppi relativi ai modi di fruizione della musica hanno a poco a poco modificato i miei criteri di mastering proprio per adeguarli alle attuali esigenze di ascolto tramite web. Devo dire che le differenze qualitative di un master mirato a questo tipo di impiego rispetto ad uno standard tipo compact disc diffuso via internet (specie se con compressione dati) sono davvero percepibili”.
Ascoltare per credere. Un sound acido, che rimanda alla storia del rock dagli anni 60 in poi, molta psichedelia, ma anche sonorità che mi ricordano molto le sperimentazioni rock di metà anni 80.
La cosa particolare è che sei pronto a scommettere che dietro c’è un signor gruppo invece “è tutto fatto dentro al computer, a parte le voci e il basso di holding back e qualche synth che non potevo suonare che a mano. Ma il resto è tutta purezza virtuale. Un gran lavoro di programmazione, qualche astuzia e ottimi suoni ” (Bart Sailer).

Insomma io, che non compro supporti fonografici da anni, questo cd lo voglio!!! in questo senso mi trovo in linea con l’artista  (dal suo profilo facebook): Ascolti, ti piace, lo ordini, te lo spedisco, lo riascolti sul grande stereo di papà e ti piace ancor di più. Walking Mountains prezzi giusti per musica buona.
Costo 10 Euro. A questo punto si potrebbe aprire una discussione sul valore della musica oggi, di giusto prezzo, di politiche di distribuzione, ecc. (meditate gente, meditate…)

La Volxsfesta diventa maggiorenne


La Volxsfesta, la due giorni musicale e gastronomica dell’associazione culturale Tandem e della omonima radio è arrivata alla sua diciottesima edizione. I giorni: venerdì 6 e sabato 7 luglio 2011. Il programma dettafliato con i video dei gruppi dovete visitare il sito della Volxsfesta.

museruole (women in experimental music) dal 4 al 5 maggio a Bolzano


Poche righe per annunciarvi l’imminente inizio di museruole, rassegna ideata da Valeria Merlini per il comune di Bolzano. Valeria, con cui condivido trascorsi a Radio Tandem, è bolzanina di nascita, ma studi e lavoro la hanno portata in giro per l’Europa (Firenze e Berlino, principalmente) dove è conosciuta sia come dj (jd zazie, il suo nome di battaglia) che come direttrice artistica – suo il workshop experimental turntablism e la successiva serata dedicata al dj-ing sperimentale durante Transart 2011 oltre ad alcuni convegni-workshop sui paesaggi sonori.

La rassegna, organizzata per conto dell’assessorato alla cultura e alla convivenza del  Comune di Bolzano in collaborazione con Transart, è dedicata alla sperimentazione musicale al femminile e si terrà da domani al Museion. L’ingresso è libero.

Per i dettagli rimando al comunicato stampa del Comune di Bolzano e al sito della rassegna.

K7

“no donation is too small and each will be greatly apreciated”. letto, fatto. Mi son detto, il trailer di presentazione del progetto di realizzazione di un documentario sulla cassetta audio, è accattivante, e 1 € – anzi meno, 1$ – per sostenere il progetto è meno di un caffé. Un progetto nato con il passaparola – un grazie a Marco Ambrosi per avermelo segnalato – per un finanziamento che utilizza la piattaforma kickstarter, molto simile a quello delle nostre Produzioni dal basso, ma – anche grazie alla diffusione nei social network – molto più immediato.
E alla fine, ma questo l’ho scoperto dopo, ho trovato il mio nome sulla pagina dei ringraziamenti…

(Nella foto Zack Taylor e Seth Smoot, ideatori del progetto)

kiasma.it il sito personale di Till Mola