Il “bed and bookfast” di Marco Pontoni

Marco Pontoni, scrittore e giornalista bolzanino, ha intrapreso una nuova entusiasmante avventura che unisce le sue passioni per la scrittura e l’ospitalità. Dopo una lunga carriera come giornalista in Trentino, dove ha lavorato per vari uffici stampa, Pontoni ha deciso di cambiare vita durante il primo lockdown, trasformando un sogno in realtà: aprire un bed and breakfast tematico dedicato ai libri.

Il progetto, frutto di tre anni di ristrutturazioni, è in fase di completamento e dovrebbe vedere la luce entro la prossima primavera. Il B&B letterario non sarà solo un luogo di accoglienza, ma anche uno spazio dove poter organizzare corsi di scrittura, presentazioni di libri e letture. Ogni camera sarà ispirata a famosi titoli della letteratura, come Il Nome della Rosa e Cime Tempestose, creando un’atmosfera unica e coinvolgente per gli ospiti amanti dei libri.

Parallelamente a questa nuova avventura, Pontoni continua la sua attività letteraria. Il suo ultimo romanzo, “Tra noi uomini”, pubblicato dalla casa editrice Nutrimenti, esplora le complesse dinamiche di amicizia tra tre personaggi maschili, con una narrazione che si snoda tra Bolzano, Roma e altre destinazioni, come l’Argentina. Il libro ha ricevuto una calorosa accoglienza ed è stato selezionato per il prestigioso Premio Latisana, dedicato alle letterature mitteleuropee.

Con questo progetto, Pontoni unisce la sua esperienza di scrittore con un nuovo modo di vivere e condividere la sua passione per la cultura, offrendo un rifugio per chi cerca non solo un luogo dove soggiornare, ma anche uno spazio dove nutrire la mente e lo spirito.

Owl Riddim: Angelo Ippati aka Kiuppo sforna un vinile per i sound system con artisti come Empress Black Omolo e Galas

Angelo Ippati aka Kiuppo

Per la rubrica “Bolzano, racconti dalla città” su Radio Dolomiti, ho avuto il piacere di intervistare Angelo Ippati, conosciuto nel mondo musicale come Kiuppo. Originario del Salento, Angelo si è trasferito a Bolzano circa dieci anni fa, portando con sé un bagaglio culturale e musicale ricco e variegato che ha arricchito la scena locale.

Angelo, è un artista poliedrico che spazia dal canto al sax, e suona in diverse band come gli Skankin’ Drops e gli Shanti Powa. Durante l’intervista, mi ha raccontato di come la musica sia una parte fondamentale della sua vita, una passione che lo accompagna ovunque vada, anche qui tra le montagne di Bolzano.

La sua ultima creazione è un vinile intitolato “Owl Riddim”, un progetto nato durante il periodo di quarantena. Kiuppo ha descritto come, chiuso in casa, ha trovato ispirazione per creare nuovi suoni e arrangiamenti, spostando il suo focus dalle produzioni per band alla scena sound system. “Owl Riddim” è il risultato di un anno e mezzo di lavoro, una soddisfazione personale e professionale che ha visto la partecipazione di artisti internazionali come Empress Black Omolo e Galas.

Il vinile ha già ricevuto ottime recensioni a livello europeo e ha suscitato l’interesse di numerosi produttori e sound system, testimoniando il talento di Kiuppo e la qualità del suo lavoro. Kiuppo continua a portare avanti il suo percorso musicale con entusiasmo e determinazione, dimostrando che la distanza geografica non può spegnere la fiamma della creatività e dell’arte. Bolzano ha così trovato un nuovo protagonista nella sua scena culturale, un ponte tra il Salento e le Dolomiti che arricchisce e diversifica il panorama musicale locale.

Ascolta QUI l’intervista con la presentazione del disco (ca. 15 minuti. dal sito di Radio Dolomiti) – si apre in nuova scheda

Bolzanism Museum: scoprire la storia attraverso il territorio

Valentina Cramerotti

A settembre ho intervistato per la mia rubrica “Bolzano, racconti dalla città” (su Radio Dolomiti) Valentina Cramerotti, rappresentante della Cooperativa 19, che mi ha spiegato il funzionamento del Bolzanism Museum. Questa innovativa iniziativa è dedicata a far conoscere la storia recente e le trasformazioni urbane di Bolzano attraverso una serie di percorsi e attività immersive.

Valentina Cramerotti mi accoglie con entusiasmo, spiegando come il Bolzanism Museum non sia un museo tradizionale, ma un’esperienza diffusa sul territorio. “Il nostro obiettivo è quello di far scoprire ai visitatori la storia dei quartieri popolari di Bolzano, in particolare quelli costruiti nel secondo dopoguerra. Attraverso tour guidati, installazioni artistiche e documentari, vogliamo raccontare la vita e le trasformazioni di queste aree, mettendo in luce storie personali e collettive che spesso rimangono nascoste.”

Il Bolzanism Museum offre diverse modalità di fruizione, pensate per coinvolgere un pubblico ampio e diversificato. “Organizziamo passeggiate urbane e ciclotour che permettono ai partecipanti di esplorare i quartieri con guide esperte che narrano aneddoti e vicende storiche. Inoltre, utilizziamo installazioni multimediali e mostre temporanee per arricchire l’esperienza, rendendola più interattiva e coinvolgente,” spiega Cramerotti.

Uno degli aspetti più affascinanti del Bolzanism Museum è la sua capacità di adattarsi e crescere con la città. “Lavoriamo a stretto contatto con la comunità locale, raccogliendo testimonianze e materiali che ci permettono di aggiornare costantemente i contenuti del museo. In questo modo, il Bolzanism Museum è un progetto in continua evoluzione, che riflette le dinamiche e i cambiamenti di Bolzano.”

Valentina Cramerotti sottolinea anche l’importanza dell’educazione e della sensibilizzazione. “Collaboriamo con scuole e istituzioni culturali per promuovere attività didattiche e laboratori. Crediamo che sia fondamentale coinvolgere i giovani e farli riflettere sulla storia del loro territorio, per costruire una coscienza critica e consapevole.”

Per chi desidera approfondire e vivere questa esperienza unica, il Bolzanism Museum offre un sito web ricco di informazioni e risorse. “Invitiamo tutti a visitare il nostro sito, dove è possibile trovare dettagli sui tour, le mostre in corso e le varie iniziative. È anche possibile prenotare visite guidate e partecipare agli eventi che organizziamo durante l’anno,” conclude Cramerotti.

Il Bolzanism Museum rappresenta un esempio straordinario di come la storia e la cultura possano essere valorizzate attraverso l’innovazione e il coinvolgimento attivo della comunità. Grazie all’impegno di Cooperativa 19 e alla passione di persone come Valentina Cramerotti, Bolzano continua a riscoprire e raccontare le sue storie più autentiche, rendendo la città un luogo sempre più accogliente e consapevole.

Clicca QUI per ascoltare l’intervista (dal sito di Radio Dolomiti) – si apre in una nuova scheda

Settembre 2023 – riprendono i racconti su Bolzano

Sono arrivato all’estate provato: una tirata di 11 mesi (da settembre 2022 – a fine luglio) di Racconti dalla città per Radio Dolomiti e di storie di personaggi e situazioni del centro storico per il freepress QuiBolzano.
Si tratta di quella fatica conosciuta a chiunque abbia una scadenza di consegna regolare, o una trasmissione settimanale da gestire.

Agosto è stato per me il mese in cui sono arrivato ad una situazione di burnout, in cui era necessario staccare la spina.

Poi è arrivato settembre, che per tutti è il mese in cui riprendono tutte le attività. E con settembre sono arrivate tante nuove storie da raccontare! si riprende! Stay tuned!!!

Stop

Da marzo 2020, con il lockdown, La Musica Dentro è andata in onda proponendo una sorta di “best of” di decine e decine di trasmissioni.
Quest’anno la trasmissione si ferma.
Ci sono cicli che iniziano e cicli che finiscono. È così, ed io non posso che ringraziare chi, lato conduzione, mi ha accompagnato in questi anni. Ringrazio anche tutti gli ospiti, che hanno deciso di partecipare e mettersi in gioco.
Tutte le puntate, dal 2014 ad oggi, sono state registrate e restano disponibili online sul sito di Radio Tandem (.it) e su mixcloud. Ci si arriva digitando www.lamusicadentro.it.
Ma il ringraziamento più grande va a chi in questi anni si è sintonizzato sui 98.400 o anche in streaming per ascoltare. C’eravate!
Grazie di cuore!

BeRise a La Musica Dentro mercoledì 16 gennaio

Da mesi seguo, sui social media, il percorso di Bertrand Risé. Mercoledì 16, a partire dalle 21 sarà graditissimo ospite a La Musica Dentro su Radio Tandem.
Non mancate!

In FM a Bolzano e Bassa Atesina sui 98.400, o in streaming sul sito della Radio, o tramite app (TuneIn, MBStudio, ecc)

Federico Minzoni parla degli albori della musica folk americana a La Musica Dentro

Dopo poco più di un anno, Federico Minzoni è tornato a La Musica Dentro. Questa volta Marco ed io gli abbiamo assegnato un tema: presentare una playlist che ci aiutasse a comprendere gli inizi della musica folk americana.

Do it! Collage Courage – la mostra organizzata dal Kunstforum Bassa Atesina

  1. Sono contento di aver partecipato all’inaugurazione, sabato scorso, di COLLAGE COURAGE, una mostra incentrata sul collage (dal francese coller, incollare), il cui fascino risiede nella semplicità ed accessibilità della tecnica, considerato che bastano una forbice, delle foto, parole stampate e della colla per creare un’opera. La mostra, ospitata nella accogliente sede del Kunstforum Bassa Atesina, in una casa dei portici di Egna, mi ha aperto gli occhi su di una forma d’arte spesso sottovalutata. Da un lato si sarebbe portati a pensare “questo lo so fare anch’io”, ma dopo poco tempo si iniziano ad apprezzare le diverse sensibilità degli artisti esposti nella mostra. In assoluto mi è piaciuto l’approccio della giovanissima Frida Scolari Fabris, 10 anni, figlia dell’illustratrice Isabella Fabris, anch’ella presente in mostra.
    Il quadro “Spazio per tutti” (al centro, nella foto qui accanto, di Isabella Fabris) penso sia uno di quelli che hanno riscosso maggior successo in assoluto e a me è piaciuto tantissimo. Sono rimasto colpito anche dalle  opere di Paolo Mennea. Ma è tutta la mostra che merita di essere visitata. Complimenti a Marco Ambrosi, curatore della mostra, che i lettori di questo blog conoscono come conduttore, insieme a Woody e me, de La Musica Dentro. La mostra COLLAGE COURAGE resta aperta fino al 15 dicembre.

La musica africana delle seconde generazioni

Matteo Moretti, ricercatore presso l’Università di Bolzano, esperto in visual journalism, nutre una passione per la musica africana di cui è un profondo conoscitore. Nella puntata del 28 novembre ha presentato la scena musicaale dei figli degli immigrati africani a Londra, autentico melting pot di culture.

Matteo Moretti torna a La Musica Dentro

Lo avevo annunciato già qualche giorno fa, lo ribadisco ora che l’appuntamento è vicinissimo. Matteo Moretti torna a Radio Tandem, e lo fa con musica sempre diversa: mercoledì 28 novembre a La Musica Dentro parlerá di musica africana delle seconde generazioni, un aspetto che lo appassiona da tempo, e Marco, Woody ed io volentieri lo ospiteremo in futuro anche per farlo parlare di musica africana classica. Matteo Moretti è conosciuto per la sua attività all’Università di Bolzano nel campo del visual journalism, oltre che per la Repubblica Popolare di Bolzano (in questo video è lui stesso aspiegare il progetto), uno studio sulla percezione dell’immigrazione cinese a Bolzano. Ma mercoledì il tema sarà la musica. L’appuntamento è alle ore 21, sui 98.400 in FM di Radio Tandem, o in streaming da www.radiotandem.it o tramite app (p.es. TuneIn o MB Studio)

Mercoledì 21 novembre LMD ripropone la trasmissione sui plagi nel rock

Mercoledì 21 novembre La Musica Dentro andrá in onda in registrata. Woody, Marco ed io abbiamo deciso di riproporre la bella puntata di maggio con Luca D’Ambrosio: un viaggio alla (ri)scoperta dei grandi plagi del rock.

Rocker con testa /la testa dei rocker /la musica dentro degli Slowtorch


Mela Meloni e Bruno Bsassi degli Slowtorch ospiti a La Musica Dentro, condotta da Till e Marco su Radio Tandem!

kiasma.it il sito personale di Till Mola