Foto Fatima Miranda e Max Gazzé online!

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Settimana zeppa di appuntamenti musicali quella appena trascorsa, tutti di altissima qualità. Per Bolzano si è trattato quasi di una sovraofferta. Per fare un esempio: venerdì pomeriggio c’era una conferenza sulla storia del djing con Daniele Baldelli. La sera stessa, sul tardi, presso il Museion, il museo di arte contemporanea di Bolzano, un suo dj set. Nel mezzo – inteso come orario – l’inaugurazione della seconda edizione della mostra fotografica “Il gesto del suono”, questa volta dedicato alla sperimentazione vocale. Subito dopo l’inaugurazione della mostra al Centro Trevi (qui alcuni scatti), è stata organizzata una performance nella centralissima Piazza Walther con Fatima Miranda, vocalist particolarissima (e apprezzatissima – clicca qui per visualizzare alcune mie foto scattate per l’occasione).
Sabato: finali del festival upload ai prati del Talvera (in realtà le finali sono partite già il giovedì), con concerto finale di Max Gazzé. Giornata temporalesca. Poco prima delle 22 avevo deciso che sarei uscito di casa per votare e per poi fare un salto a vedere il concerto – non ero troppo convinto. L’idea di assistere alla performance di Bertallot al Museion a notte inoltrata, non era nei miei programmi. Alla fine ho fatto un salto al concerto di Gazzé di cui sono rimasto positivamente colpito. L’approccio della band è stato un po’ spiazzante: soprattutto l’uso del video, che rende visibili alcuni dei campionamenti. Le immagini integrano la musica, a tratti la descrivono. Il rischio che questa struttura condizioni molto lo spettacolo, facendo venir meno il fattore improvvisazione, era reale. Ma non è stato così. Bel concerto, e ottima l’impressione della performance di Megahertz (nella foto), in questo set relegato a suonare tutti gli strumenti elettronici. Impressionante l’assoluto controllo che ha nel suonare il theremin (avete presente il vibrato di Good Vibrations dei Beach Boys?). Chapeau!!! (Clicca qui per accedere alle foto del concerto di Gazzé).

PS. Raccomando la visione in modalità “slideshow”

ZU live @ Orsopippo (Bolzano) 14 aprile 2009

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Ebbene sì, alla fine sono andato a vedere gli Zu. Una buona occasione per vedere per la prima volta la sala ricavata da quella che per molti anni – fino a qualcosa come 20 anni fa – fu la casa dell’orso Pippo, l’amico di molte generazioni di bambini bolzanini…
Sapevo da subito che gli ZU avrebbero proposto un suono potente,  ma ero anche certo che la performance mi sarebbe rimasta impressa. Mi pare di ricordare un loro passaggio in regione diversi anni fa a Trento, quando ancora non erano così conosciuti – se non per il fatto di macinare date su date. Che dire? gran bel concerto, potente soprattutto – anche grazie a chi gestiva loro il mixer in fondo alla sala. Loro: precisissimi! Sassofono, batteria e basso, con una carica rara e la certezza che siano in grado di esprimerla in tutte le occasioni. Di seguito il link alla sequenza fotografica che documenta il loro set bolzanino (clicca qui).

DUFUS – online le foto

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Solo due righe per segnalare la pubblicazione delle foto relative alla performance dei newyorkesi DUFUS, supportati dalla Piccola Orchestra Felix Lalù, che poi è un solo musicista, molto particolare e autentico intrattenitore. Subito dopo sono saliti sul palco gli ottimi DUFUS, che stanno affrontando il tour europeo: li conoscevo poco e sono stato favorevolmente colpito. Clicca qui per accedere alla galleria fotografica.

Nils Petter Molvaer

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Venerdì sera ho avuto la fortuna di assistere al concerto del gruppo del musicista norvegese Nils Petter Molvaer, nell’ambito di Laives Jazz 2008. E’ stato bellissimo – farei fatica a descriverlo – mi è piaciuta moltissimo la ricerca fatta sui suoni, ottenuti con tromba, chitarra, basso, batteria, e processati elettronicamente dal vivo. Diversissimi i riferimenti: io ci ho sentito un po’ di tutto: Warp, Pink Floyd, Jan Garbarek…
Ho avuto modo di scattare delle foto: clicca qui per accedere alla galleria fotografica.

marziani (podcast)

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A quasi un mese dalla conferenza, ho (finalmente!) pubblicato – sul podcast Alto Adige Cultura – la registrazione della conferenza “Missione possibile: capire l’arte. Lydia Yee e Francesco Manacorda ci raccontano come i marziani raccontano l’arte terrestre“.
Si tratta delle prime trasmissioni in cui riprendo a registrare una breve introduzione/contestualizzazione.
Per esigenze di fruibilità ho suddiviso la conferenza in tre parti:
introduzione (a cura di Barbara Bottacin e di Antonio Lampis) (questo il link)
relazione di Francesco Manacorda (questo il link)
relazione di Lydia Yee (questo il link)

Free Ads

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7 ottobre 2008. Tabula Rasa, il progetto complementare a The Rest of Now di Manifesta7, ha cambiato nuovamente pelle ed offre il suo spazio per tributare un omaggio a Radio Tandem, storica emittente bolzanina fondata nel 1977, famosa anche per i suoi originalissimi spot. Ebbene, il meglio di questi spot è stato raccolto e per Tabula Rasa messo a disposizione per la libera copia (possibilità di scaricare su chiavetta USB, se volete masterizzare, i cd vengono forniti dall’organizzazione).
In accordo con Denis Isaia, assistente curatoriale del Raqs Media Collective, ed anima di Tabula Rasa, questi spot sono scaricabili anche da questo sito.
A titolo di esempio, potete ascoltare uno degli spot realizzati dal mitico (parola inflazionata, ma lui lo è veramente) Vic in occasione del trentennale della Radio.

L’archivio completo zippato (ca. 61 MB) è scaricabile da qui.
Qui invece trovi il pdf dei testi distribuiti alla mostra, mentre questo è il link alle foto che ho scattato.

RSU

Sempre a proposito di RSU, venerdì mi ha scritto Mauro Andreolli (mente della band trentina), segnalandomi questa paradossale “recensione definitiva” apparsa giovedì scorso (a 14 anni dall’uscita del disco!) nel sito Storia della Musica:

R.S.U.
Rifiuti Solidi Urbani

di Marco Biasio

Era il 1994, e i Rifiuti Solidi Urbani avevano già capito tutto.

Passo indietro.

1981, Berlino. Il mercato discografico tedesco viene sconvolto dall’esordio (“Kollaps”) di un gruppo emergente, tali Einstürzende Neubauten, che solo alcuni anni più tardi verranno riconosciuti come fondatori e padrini della rivoluzione industrial Continua a leggere RSU

Omaggio al passar dell’altare immolatore

Si parla spesso di quanto la musica di band attive 15-20 fa sia ancora attualissima. L’ultima sensazione in tal senso mi è venuta ascoltando il brano “Nobile preda” con cui i campani Ramo H-39 si sono iscritti al festival Upload. Bravi – ho pensato – ma il brano mi ricorda un demotape del 1992 (e che demo!: Omaggio al passar dell’altare immolatore – penso di essere l’unico a possederne due versioni: una “standard” con i brani mixati ed una con i brani separati per esigenze radiofoniche) degli RSU (clicca qui per ascoltare alcuni brani della discografia della band trentina).
Mi ha indotto a scrivere questo post un incontro casuale con Ugo Pozzi, che degli RSU è stato cantante. Insieme abbiamo disquisito sull’attualità del suono della band. Che dire? eravamo concordi… L’impressione viene costantemente confermata dai commenti di varie community in internet, per esempio quella di Debaser, ma so di amici che ricevono mail di ascoltatori entusiasti dei lavori RSU, come questa recentissima (maggio 2008):
Sto ascoltando il cd degli RSU dopo l’ultimo dei NIN e devo dire che non ha niente da invidiare…

La forza del web – Radiohead

I Radiohead hanno pubblicato su youtube un loro video che li riprende suonare ogni canzone dell’album “In Rainbows”, settimo loro album in studio. E’ stato pubblicato il 10 ottobre 2007 in forma di download digitale e, a partire dal 3 dicembre 2007, è disponibile in formato tangibile “discbox” (2 CD).
L’opera ha sfruttato un innovativo sistema di distribuzione digitale: fino alla pubblicazione nei negozi, è stato infatti possibile scaricare i brani esclusivamente dal sito della band, ad un prezzo a libera scelta del compratore. Tale sistema era già stato attuato in precedenza da altri gruppi, ma mai un gruppo di calibro mondiale, come sono i Radiohead, aveva azzardato prima d’ora un tale esperimento (notizia presa da qui).

Ziz

Agli appassionati delle vicende di Stefano Bernardi aka Sub, artista multimediale bolzanino conosciuto per aver creato il suono e le colonne sonore di molte produzioni (video) locali (ma ha anche partecipato a Radio Crossing – clicca qui per ascoltare il suo contributo), segnalo il concerto degli Ziz, primo suo gruppo. Un duo musicale di Brunico che ricordo dalle fasi di selezione regionale per Arezzo Wave del 92-93, anni di piena attività per i trentini RSU che riuscirono ad approdare alla fase finale del concorso. Mi piacevano un sacco entrambi i gruppi: precisissimi e durissimi gli RSU (industrial), creatori di un rock malato, ma proprio per questo entusiasmante, gli Ziz, che peraltro ho sempre e solo ascoltato su cassetta e di cui mi sarebbe sempre piaciuto assistere ad un concerto.
Da un breve scambio via mail con Stefano, apprendo che gli Ziz non si sono mai sciolti, ma hanno continuato a lavorare componendo colonne sonore per film muti come Metropolis, the Cameraman e the Gold Rush (qui un link per approfondire).
Ebbene gli Ziz tornano a suonare dal vivo, domani sera all’Ufo di Brunico. Suoneranno di spalla ai francesi Ulan Bator. all’Ufo di Brunico. Continua a leggere Ziz

Le cinque giornate del jazz diventano un libro con DVD – presentazione il 3 dicembre (con Paolo Fresu)

Le cinque giornate del jazz, le lezioni-concerto organizzate dalla ripartizione cultura italiana della Provincia autonoma di Bolzano a cavallo tra il 2005 ed il 2006 ora sono un libro con DVD.
Sull’Alto Adige di ieri Giuseppe Segala scrive “una serie di fortunate circostanze fece sì che l’iniziativa (…) ottenesse un successo assolutamente al di sopra di ogni aspettativa.(…) Le fortunate circostanze erano in particolare legate alla presenza di Paolo Fresu, che con il suo quintetto fungeva da gran cerimoniere di questa cavalcata nella storia del jazz attraverso alcuni protagonisti della tromba. Ma anche il fatto che l’iniziativa fosse proposta al Conservatorio rappresentò un incentivo per quella fetta di pubblico desideroso di capire il jazz e nel contempo rassicurato da un’istituzione autorevole“.
Ora le cinque lezioni-concerto sono racchiuse in un libro con DVD, che verrà presentato al pubblico il 3 dicembre prossimo alle ore 18.30 nella sala Continua a leggere Le cinque giornate del jazz diventano un libro con DVD – presentazione il 3 dicembre (con Paolo Fresu)

kiasma.it il sito personale di Till Mola