I Controfase inaugurano la mini-rassegna al Gate4 a Bolzano

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Nuova rassegna musicale a partire da sabato prossimo 26 ottobre al Gate4, presso i locali della Reinisch in via Macello 9  a Bolzano. Il motore del tutto  sono gli artisti Mike Fedrizzi (questo il suo sito) e Davide Ottoni (qui uno dei suoi blog) che per l’inaugurazione hanno deciso di puntare sulla performance dei Controfase, band che, nonostante le ottime recensioni, inspiegabilmente fatica a trovare date (e la cosa mi sorprende non poco) nel proprio territorio.  Alla ricerca di spunti per descrivere la loro musica e l’approccio alla narrazione-denuncia di Pietro Frigato (voce), mi sono imbattuto in questa bella recensione di blogging nel parco (clicca il link), che rende perfettamente l’idea che anch’io mi sono fatto. I Controfase hanno da poco pubblicato un nuovo lavoro (Tutta roba risaputa, un ep ascoltabile sul loro sito)

La rassegna, ad ingresso libero, prosegue per altri due sabati con i concerti di Satelliti (il 2 novembre, poco prima del loro minitour inglese) e di Ma.Lab

PS. Un approfondimento sul progetto Gate4 è stato oggi pubblicato da Franzmagazine (clicca qui per accedere all’articolo)

I Satelliti presentano Transister


Sabato scorso l’instancabile Vanja Zappetti ha portato a Bolzano i Naked Truth, eclettica band, come dire, di un altro pianeta, se rapportata alla pur ricca proposta musicale media di Bolzano. Il motivo principale che mi ha portato al Pippo sono stati i Satelliti – ovvero Marco Dalle Luche (tastiere, computer ed effettistica varia) ed Andrea Polato (batteria) – freschi di nuovo album uscito per la Chuckundoo Records, che in queste settimane riscuotono buoni consensi sul web. Che dire? ottima impressione. Forza Satelliti!!!

Gite con bambini in Alto Adige (by Walter Donegà)

Tra i lavori internet che seguo con più attenzione, figura quello del blogger bolzanino Walter Donegà, informatico, ex speaker radiofonico  con la passione della fotografia e del mondo sottomarino, tanto da indurlo a sposarsi sott’acqua con l’aiuto radiofonico di Caterpillar, per individuare un prete subacqueo (clicca qui per tutte le info del caso).
Ebbene, Donegà, tra i suoi tanti progetti – un esempio: vi piace la fotogtrafia? allora visitate il suo photoblog Different Sensations! – , oggi ha postato un interessante post relativo alle gite con bambini da lui testate e soprattutto fotografate  in Trentino Alto Adige. Merita! anche dal punto di vista del marketing!! (clicca qui)

Circuit Bending – anche Bolzano ha la sua avanguardia!

Con Circuit bending si indica l’arte di modificare in maniera creativa, attraverso semplici cortocircuiti, apparecchi elettronici a basso voltaggio o strumenti elettronici alimentati a pile, come giocattoli, tastiere, effetti per chitarra, allo scopo di generare suoni inediti e curiosi, creare nuovi strumenti musicali e generici generatori di suono. Questo almeno è quello che ci spiega wikipedia. A Bolzano, sapevo esserci un manipolo di pazzi 🙂 dediti al circuit bending. Ad intervalli regolari organizzano workshop, il prossimo si terrà ad agosto nella cittadina medievale di Glorenza (questo il link con il flyer).

Quello che non sapevo, era che c’è chi si dedica al bending anche lato video. Quello che vedete qui sopra è il risultato di una performance collettiva di circuit bending (audio e video). Avvincente!!!

 

Opera n. 3 al Bunker 3 di Fortezza (agosto 2009)

Come già accennato nel post precedente, sto passando le sere a mettere ordine nel sito (www.kiasma.it). Tra le altre cose ho resuscitato il link per Opera n. 3, il progetto sviluppato nel 2009 nel bunker 3 di Fortezza (BZ) da Tiziano Popoli ed i suoi studenti di informatica musicale dell’allora Istituto Musicale Vivaldi, da Andrea Pozza e da me (Till Antonio Mola). Ripensando a quei mesi del 2009, mi sento di riproporre il detto tedesco Wo ein Wille, da ein Weg. In italiano sarebbe Volere è potere, ma non rende così bene l’idea, nel senso che per riuscire a mettere in piedi il tutto eravamo riusciti a coinvolgere diverse istituzioni – le ripartizioni Patrimonio e Cultura italiana e Cultura tedesca della Provincia di Bolzano, ma soprattutto gli organizzatori della Mostra Interregionale Labirinto Libertà, che hanno inserito l’installazione nel programma collaterale della mostra – senza questa loro disponibilità, non penso che saremmo riusciti a mettere in piedi qualcosa.  Di questa bella avventura resta una pagina internet ed un programma che sarebbe un peccato far cadere nel dimenticatoio.

WordPress aggiornato dalla 2.6.5 alla 3.5.1 (e ora incrocio le dita)

Da almeno due anni avevo problemi ad aggiornare il motore del blog. Poi, una settimana fa, mi è scappato il mouse sull’aggiornamento del php (impossibile tornare indietro), che ha cominciato a darmi errori su errori. Per fortuna esistono gli amici ben informati (grazie Max, grazie Dega!) e soprattutto i forum online.

Ho dovuto investire un po’ di tempo per capire di nuovo il funzionamento di wordpress. Oltretutto questa volta il supporto del mio provider (aruba.it) sembrerebbe essere stato al top (un db mysql 5.5. in omaggio per testare i blog), e quindi eccomi qui a fare i tentativi con l’apparentemente vecchio prodotto (la versione di chi legge) con l’interfaccia admin totalmente nuova.

Nelle mie ricerche ho scoperto che il motore opensource per il podcasting, Loudblog, è stato sviluppato. Ora c’è PodHawk, che oltre ai file audio, può gestire i video in flash. Quindi aspettatevi qualche novità anche sul fronte podcast, e chissà, pure sul fronte fotografico (al momento le gallerie sono un po’ sparse qua e …).

39C Bolzano Graffiti Jam 2013

Il 18 ed il 19 maggio al Centro Giovani Vintola va in scena il 39C Bolzano Graffiti Jam, un evento che si ispira ai Meeting di graffiti che da decenni vengono organizzati spontaneamente in molte parti del mondo con lo scopo di far incontrare i migliori artisti di questo genere. L’iniziativa vuole essere un momento di confronto tra appassionati ed artisti affermati. Il progetto offre la possibilità di intervenire nella legalità con degli interventi artistici su alcune superfici murarie urbane. Il Comune individua una superficie muraria e la mette a disposizione dei giovani di MurArte i quali muniti di tesserino e lettera d’autorizzazione, saranno i realizzatori dei murales e i gestori della porzione di superficie muraria a loro assegnata. In questo modo alcuni muri della città si trasformano in una originale “tela urbana”, come è avvenuto p.es. l’anno scorso sul ponte pedonale di Viale Europa a Bolzano (fonte: Comune di Bolzano)
A riguardo non so quanto storcano il naso i writers storici, ovvero gli artisti della aerosol art, una delle quattro discipline della cultura hip hop (insieme al turntablism, ovvero l’arte della manipolazione del giradischi, il rap ed il B-Boying/brakedance). Negli anni 70-80-90 l’arte dei graffiti ha definito fortemente l’aspetto delle aree urbane, ed era una corsa contro il tempo e soprattutto una attitudine notturna.

Non mi dilungherò oltre, ma segnalo a questo proposito il canale youtube di 2 di Picche, dedicato alla cultura hip hop, una interessantissima finestra sulla cultura hip hop in Alto Adige. Il prodotto è a tratti ancora artigianale, ma la sostanza c’è, eccome!

Via le grandi navi da Venezia

DAS VENEDIG PRINZIP – TRAILER from filmtank on Vimeo.

No grandi navi a Venezia! Questo l’appello condiviso sul suo profilo facebook da Andreas Pichler, noto regista bolzanino. Il suo documentario “Teorema Venezia” racconta del crollo della vita quotidiana originaria dei veneziani. Tra le altre cose parla del fenomeno grandi navi in laguna, fotografato in locandina e filmato nei primi secondi del trailer qui sopra – quando le immagini valgono più di 1000 parole.
Come non condividere una qualsiasi proposta che allontani le navi da Venezia. Il tutto con la proposta – attualissima – di riprendersi lo spazio pubblico. Clicca qui per maggiori informazioni.

Museruole 2013 (women in experimental music) – bando

Dopo il successo del 2012, il 5 giugno prossimo torna al Museion di Bolzano “Museruole”, la rassegna dedicata alla presenza femminile nella musica sperimentale. La rassegna anche quest’anno è ideata e curata da Jd Zazie aka Valeria Merlini con il supporto dell’assessorato alla cultura e alla convivenza del Comune di Bolzano, in collaborazione con il museo della donna di Merano, il festival Transart, Reboot fm ed il network radiofonico Radia.

Come si può desumere dai nomi dei partner, l’edizione del 2013 sarà dedicata alla radio, intesa come luogo per la ricerca musicale e come medium in trasformazione dal punto di vista tecnico, nelle modalità di diffusione e di fruizione. La radio resta ancora oggi uno strumento importantissimo, essendo uno dei mezzi di comunicazione più potenti e a basso costo, accessibile a tutti e in tutto il mondo. Soprattutto la radio è riuscita a mantenere il suo ruolo di strumento di diffusione di conoscenza, ma anche luogo stesso di ricerca, dalle tecnologie ai formati, e oggi piattaforma per sviluppo di network possibili e forme nuove di connettività.

In questo contesto “Museruole” ha indetto un bando per selezionare artiste, compositrici e musiciste da inserire nella programmazione del network che comprende emittenti radiofoniche di tutto il globo. Rimando al sito di Museruole per i dettagli (vedasi link in fondo alla pagina). Sappiate che i lavori selezionati saranno inclusi nel programma di questa edizione di MuseRuole e verranno presentati il 5 giugno presso la  Museion-Passage (Museo di arte moderna e contemporanea di Bolzano). I contributi audio, raccolti in On the air ascoltabili e scaricabili dalla piattaforma Soundcloud, verranno diffusi nel circuito internazionale di radio indipendenti “Radia” e saranno presentati nella forma di un’installazione temporanea presso il museo delle donne di Merano dal  7 al 30 giugno 2013.

Tutte le informazioni per la partecipazione (gratuita) sono disponibili al seguente link.

(post pubblicato anche sul portale salto.bz)

Insegnare la musica ai bambini – il caso del Vivaldi (visto da un papà)

Come spesso mi accade ci sono notizie che metto a fuoco solo dopo un po’ di tempo. Ho bisogno di metabolizzarle. Poi, come in questo caso, bruciano
Facciamo un passo indietro: con il recente passaggio dell’Istituto Musicale Vivaldi di Bolzano all’Intendenza scolastica mi aspettavo che qualcosa sarebbe cambiato. Sono uno dei tanti genitori che è riuscito ad iscrivere i propri bambini ai corsi propedeutici di avvicinamento alla musica offerti dall’Istituto. Si tratta di un percorso di circa cinque anni: “gioco musica movimento” per i bambini dell’asilo, “attenti, battenti, cantiamo” per i bambini di prima e seconda elementare e “suono x4” per i bambini di terza e quarta. I corsi sono portati avanti da alcuni insegnanti su impulso di Davide Brazzo; l’idea è di avvicinare i bambini in modo giocoso alla musica consentendo loro di poi scegliere più consapevolmente lo studio di uno strumento . A prescindere dalla loro scelta futura, il corso sviluppa una conoscenza di insieme su cosa sia la musica. Davide è un isegnante che negli anni ha saputo farsi apprezzare da centinaia di genitori per la dedizione con cui affronta il suo lavoro che esula dalla figura preconcetta dell’insegnante musicale: dal suo curriculum si evince una specializzazione nella didattica musicale per bambini (non lo dico io, sta scritto qui).

Ecco, ciò premesso, sono rimasto male, per usare un eufemismo, nell’apprendere che alcuni corsi di alfabetizzazione musicale offerti dal Vivaldi dall’anno prossimo non verranno più seguiti da Davide Brazzo, il quale dovrà insegnare nella scuola primaria. Verosimilmente non si tratta che di un primo passo, che potrebbe avere come conseguenza una modifica dell’offerta formativa rivolta ai bambini da parte dell’Istituto – pardon, della Area Istruzione e Formazione Musicale in lingua Italiana.
Comprendo le motivazioni che possono essere state alla base della scelta strategica di trasferire le competenze del Vivaldi all’interno della scuola, spesso deficitaria nella trasmissione della musica e delle altre discipline creative. Tuttavia la mia sensazione è manchi una progettualità strategica articolata. In questo momento non sembra che sia stata fatta nemmeno una analisi seria sui benefici e sui danni che una scelta di questa portata può portare. Dal tam-tam tra genitori si apprende che sono stati sospesi i saggi di fine anno previsti per diversi corsi. Penso all’analisi su benefici e danni e ritengo che la sospensione rientri nella categoria motivazioni (e non vado oltre).
In questo momento penso alla delusione di molti bambini nell’immediato. Ma la domanda è: come andrà avanti? Alla diminuzione dell’offerta formativa qualificata nei corsi pomeridiani dell’Istituto corrisponde una immediata e qualificata offerta a scuola? Come (sempre che) è stato inserita nei piani didattici l’offerta formativa per i bambini fino ai dieci anni? Gli interrogativi sono molti.

29/04/2013. Aggiornamento: i genitori degli allievi dei corsi di alfabetizzazione musicale hanno ricevuto rassicurazioni sia dal Davide Brazzo che dalla Sovrintendente Scolastica Minnei che il loro malessere è stato intercettato. In particolare la dott.ssa Minnei in una lettera, indirizzata a quanti hanno fatto presente la situazione, sottolinea che “il nuovo Dipartimento istruzione e formazione può mettere in sinergia anche in quest’ambito, le risorse e le competenze maturate con l’esperienza dell’Istituto Musicale Vivaldi. In questi mesi abbiamo cercato di ipotizzare migliori forme di collaborazione con le scuole, partendo proprio da quanto già operato. La riorganizzazione quindi dell’attività musicale è finalizzata semplicemente ad un’ottimizzazione per un sistema più equo, che possa raggiungere tutte le scuole della provincia, facendo dialogare le risorse umane a disposizione. Ecco perché sono state numerose le riunioni con i responsabili di settore dell’Intendenza e della nuova Area musicale, compreso il prof. Brazzo. C’è stata la massima disponibilità ad accogliere quelle che erano le linee di indirizzo dell’Istituto Musicale Vivaldi, nel massimo rispetto della sua autonomia e di know how sviluppato (i verbali di tali incontri lo testimoniano). Ritengo quindi che quanto riportato nella lettera ai genitori possa essere facilmente risolto, considerato che ci siamo immediatamente adoperati per avere un confronto in merito, ben prima che la questione finisse sul giornale.”

(post pubblicato anche sul portale salto.bz)

Quit the Doner – la rivincita del blog (brevissima riflessione)

Il fenomeno facebook, fa sì che molti blogger, me compreso, prediligano la comunicazione sui social network. Le opinioni delle persone che solitamente leggo, le trovo su facebook. Ma come tutti gli utenti noteranno, il social network creato da Zuckerberg ormai ci inonda di pubblicità.“Tutti gli utenti di Facebook producono dati, informazioni, intrattenimento che poi il sito utilizza come merce da rivendere agli inserzionisti o per mantenere gli utenti stessi collegati. Il tutto mentre nella pagina del log in del sito c’è scritto “È gratis e lo rimarrà per sempre”. (preso da qui).
La frase in corsivo citata, proviene dal blog Quit the Doner, uno dei pochi blogger in circolazione che osano approfondire i propri post (parliamo di almeno 10.000 battute), riuscendo a tenere alta l’attenzuione dei lettori. Conosco il blogger. Persona seria, ma sul blog si diverte a tirare stilettate e, credetemi, il ragazzo sa scrivere! Non affida i suoi talenti a facebook, ma giustamente li pubblica sul suo blog, affinché rimangano suoi. Qui non entro nel merito dei suoi post, ma vi invito ad abbonare i suoi feed…

kiasma.it il sito personale di Till Mola