Si parla spesso di quanto la musica di band attive 15-20 fa sia ancora attualissima. L’ultima sensazione in tal senso mi è venuta ascoltando il brano “Nobile preda” con cui i campani Ramo H-39 si sono iscritti al festival Upload. Bravi – ho pensato – ma il brano mi ricorda un demotape del 1992 (e che demo!: Omaggio al passar dell’altare immolatore – penso di essere l’unico a possederne due versioni: una “standard” con i brani mixati ed una con i brani separati per esigenze radiofoniche) degli RSU (clicca qui per ascoltare alcuni brani della discografia della band trentina).
Mi ha indotto a scrivere questo post un incontro casuale con Ugo Pozzi, che degli RSU è stato cantante. Insieme abbiamo disquisito sull’attualità del suono della band. Che dire? eravamo concordi… L’impressione viene costantemente confermata dai commenti di varie community in internet, per esempio quella di Debaser, ma so di amici che ricevono mail di ascoltatori entusiasti dei lavori RSU, come questa recentissima (maggio 2008):
“Sto ascoltando il cd degli RSU dopo l’ultimo dei NIN e devo dire che non ha niente da invidiare…“