Con Darren Price degli Underworld entra nel vivo la quinta edizione del festival Transart

Entra nel vivo questa sera la quinta edizione del festival Transart. Transart è cultura contemporanea per tutti quelli che vogliono capire l’essenza della nostra epoca – così recita l’inizio del comunicato stampa. Non posso che condividere.
Il festival è itinerante: durata di oltre un mese e appuntamenti sparsi per la regione Trentino Alto Adige (da Brunico a Rovereto, anche se la maggior parte di iniziative sono a Bolzano) e sempre in posti insoliti, capannoni industriali (anche in uso) rimesse di treni e centrali elettriche): un caso esemplare di sponsor tecnico!
Da quest’anno c’è anche una sezione di appuntamenti dedicata ai bambini (elementari e medie). Per il programma intero vi invito a visitare il sito di Transart.
Mi limito a segnalare tre appuntamenti (esiste un abbonamento a 3 appuntamenti a scelta per 35 Euro. Ingresso ad un appuntamento: 15 Euro).

16 settembre (questa sera). Serata clubbing con Darren Price degli Underworld (ma ci saranno anche Sudden Infant, Jorge Sánchez-Chiong e l’amico Wang Inc.
Visuals: Video Art Karin Ludmann (London)
La location è particolarissima: Officine FS, via Macello 24 Bolzano

30 settembre: Dj Spooky
Energia elettrica versus musica elettronica durante una lunga notte presso la centrale Edison di Castelbello: DJ Spooky presenta un dj-set legato alle sue ultime sperimentazioni sonore, ispirate alle “sottoculture” provenienti dai più svariati paesi del globo… nel nome della commistione dei generi! Le turbine della centrale, a piena potenza con i loro 80 decibel, accompagnano le urla metalliche, gli echi, e i frastuoni di Tetsuo Furudate mentre la luce magnetica di Achim Wollscheid prende possesso degli spazi: un’esperienza d’ascolto ai limiti delle capacità fisiche umane.Tra una “scarica” artistica e l’altra si degusta l’elettrizzante transart_cocktail…
Anche qui: si va in una centrale elettrica, la Centrale Seledison a Castelbello in Val Venosta (BZ)

6 ottobre: performance all’Alumix, storico capannone industriale di Bolzano.
Physical Interrogation Techniques, è la messa in scena teatrale dell’omonimo testo scritto da Richard W. Krousher, ispirato ai sistemi di interrogatorio della CIA per strappare informazioni ai prigionieri attraverso metodi di tortura. Carl Michael von Hausswolff ricostrusice all’interno di una audience uno status inimmaginabile, utilizzando gli strumenti propri della sua ricerca artistica rivolta alla risposta immaginale della conduzione elettrica, della frequenza magnetica e della risonanza tonale. Attraverso una miscela di frequenze luminose e sonore, lo spettacolo di von Hausswolff rappresenta l’efficacia teatrale della politica che ha per oggetto la “verità . Una creazione per la Biennale di Venezia, 37. Festival Internazionale del Teatro.
Alumix. Via Volta, Bolzano.

(fonte: transart.it)

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