Ferretti e Fresu in alta quota

Parlavo di Giovanni Lindo Ferretti commentando un post di un blog, qulache giorno fa. Pur non essendo mai stato un fan sfegatato dei CSI (li ho visti solo una volta dal vivo, qualche anno fa ad Arezzo Wave in occasione di uno dei grandi ritorni di Ferretti – peraltro molto disponibile per interviste e partitella di calcio pre-concerto 😉 ) ho riscoperto da poco le doti di Ferretti, Zamboni & Co., quel loro modo cantilenante, quasi ipnotico di proporsi (bene inteso: con sotto un signor groove…).
Dunque, sto riscoprendo Ferretti e proprio in questi giorni mi chiedevo che fine avesse fatto l’ex voce di CSI e CCCP. Proprio sabato sera in auto mi sono sintonizzato su Radio1 dove ho sentito un bellissimo programma in cui tra le altre cose annunciavano un concerto di Paolo Fresu e Giovanni Lindo Ferretti, all’alba del 9 agosto nelle Dolomiti di Brenta. Se non sei in vacanza in Trentino (mettiamoci pure Bolzano o Verona): lascia perdere! Per raggiungere il luogo del concerto, devi metterti in cammino (per intenderci: a piedi!) intorno all’una di notte. Ma prima devi arrivare al parcheggio.
Il concerto si inserisce nel programma “Alba delle Dolomiti”, della rassegna “I Suoni delle Dolomiti” che si svolge tutte le estati nelle Dolomiti trentine (clicca qui per i dettagli).
Si tratta di una bellissima rassegna ideata dall’APT del Trentino: posso riferire di ottimi concerti di Bregovic (mai vista tanta gente in montagna, tutta in una volta) e di Cristina Donà nel 2004. Domenica 24 luglio ho assistito alla performance di Hevia (sì, quello con la cornamusa elettronica – si dice sia asmatico, sarà vero?), nulla di particolare sotto il profilo musicale, ma nell’ottica della rassegna andava più che bene così.
Ma torniamo alla performance del 9 agosto: Ferretti, carismatica voce del rock alternativo italiano, affiancato da Paolo Fresu, trombettista jazz tra i più apprezzati degli ultimi anni. Un connubio intrigante.

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